Roma, 7 dic. (askanews) – IL FATTO
VIA LIBERA ALLE NUOVE NORME CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE E DOMESTICA
Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 28 novembre 2018, alle ore 13.37 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti. La riunione del Governo si è conclusa alle 15,13. Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato un disegno di legge che apporta alcune modifiche al Codice di procedura penale, introducendo nuove disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.
L’obiettivo dell’intervento è di garantire maggiore tutela alle vittime di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni, commesse in contesti famigliari o nell’ambito di relazioni di convivenza, assicurando la tempestività dell’adozione degli interventi cautelari o di prevenzione (cosiddetto “codice rosso antiviolenza”).
In sintesi, grazie a questo intervento normativo si consente di adottare provvedimenti “protettivi o di non avvicinamento” in tempi rapidi preservando la incolumità delle vittime di violenza.
Tra le novità: viene integrato l’art. 347 del Codice di procedura penale, prevedendo l’obbligo per la polizia giudiziaria di comunicare al pubblico ministero le notizie di reato relative anche ai delitti di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni aggravate in quanto commesse in contesti famigliari o nell’ambito di relazioni di convivenza; viene introdotta una presunzione di urgenza per queste tipologie di reato per cui la polizia giudiziaria dovrà comunicare il fatto al p.m. “senza ritardo”; viene garantito il diritto della vittima di essere ascoltata entro 3 giorni; viene resa obbligatoria la formazione specifica per gli operatori di polizia, dell’arma dei carabinieri e del corpo di polizia penitenziaria affinché acquisiscano le cognizioni necessarie a trattare i casi di violenza domestica e di genere.
L’OBBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 28 NOVEMBRE 2018
RATIFICHE DI ATTI INTERNAZIONALI – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi e dei Ministri competenti, ha approvato sette disegni di legge di ratifica ed esecuzione di atti di diritto internazionale.
Di seguito, nello specifico, i disegni di legge approvati con l’indicazione degli eventuali Ministeri co-proponenti.
1. Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Serbia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Belgrado il 16 dicembre 2013 (Ministero della difesa)
L’Accordo ha lo scopo di incrementare la cooperazione bilaterale tra le Forze armate dei due Paesi, nell’intento di consolidare le rispettive capacità difensive e di migliorare la comprensione reciproca sulle questioni della sicurezza. La sottoscrizione di questo atto bilaterale mira anche ad indurre positivi effetti indiretti in alcuni settori produttivi e commerciali dei due Paesi.
2. Ratifica ed esecuzione dei due Protocolli che modificano l’uno la Convenzione di Parigi del 29 luglio 1960 e l’altro la Convenzione di Bruxelles del 31 gennaio 1963, già emendate con Protocolli addizionali del 28 gennaio 1964 e del 16 novembre 1982, entrambe sulla responsabilità civile nel campo dell’energia nucleare, fatti a Parigi il 12 febbraio 2004
Il testo detta disposizioni in merito ad eventuali risarcimenti per incidente nucleare da parte dell’esercente, prevedendo a tal fine la stipula di apposite polizze assicurative o di altre garanzie.
3. Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione in materia di difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Niger, fatto a Roma il 26 settembre 2017 (Ministero della difesa)
L’Accordo intende incoraggiare, agevolare e sviluppare la cooperazione tra Italia e Niger nel settore della difesa, sulla base dei principi di reciprocità, uguaglianza e mutuo interesse in conformità con i rispettivi ordinamenti giuridici e con gli impegni internazionali assunti dalle Parti. Il testo prevede la possibilità di stipula di ulteriori intese tecniche volte a disciplinare in concreto le aree e le modalità di cooperazione.
4. Ratifica ed esecuzione del Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica federale della Nigeria, fatto a Roma l’8 novembre 2016; dell’Accordo di mutua assistenza in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica federale della Nigeria, fatto a Roma l’8 novembre 2016; dell’Accordo sul trasferimento delle persone condannate tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica federale della Nigeria, fatto a Roma l’8 novembre 2016
Il Trattato avvia un processo di sviluppo significativo dei rapporti italo-nigeriani che permetterà una stretta ed incisiva collaborazione tra i due Paesi in ambito giudiziario, anche in relazione al trasferimento delle persone condannate, e di rendere più efficace il contrasto alla criminalità internazionale.
5. Ratifica ed esecuzione dello Scambio di Note per la proroga dell’Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Libano del 21 giugno 2004, fatto a Beirut il 25 luglio e il 16 settembre 2016 (Ministero della difesa)
Con lo Scambio di Note oggetto di ratifica, si prolunga per ulteriori cinque anni la vigenza dell’Accordo di cooperazione nel settore della difesa con il Governo libanese.
6. Ratifica ed esecuzione della Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002 e della Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006
Gli atti oggetto del ddl di ratifica sono diretti a prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e a creare un ambiente di lavoro sempre più sicuro e salubre mediante un’azione progressiva e coordinata sia a livello nazionale che a livello di impresa, con la piena partecipazione di tutte le parti interessate.
Queste norme internazionali costituiscono un quadro di riferimento per l’istituzione e l’attuazione di sistemi nazionali di salute e sicurezza sul lavoro adattabili alle condizioni nazionali.
La strategia promossa in questi strumenti prevede azioni in quattro ambiti: formulazione, attuazione e revisione periodica di una politica nazionale coerente in materia di salute, di sicurezza dei lavoratori e di ambiente di lavoro; promozione del dialogo sociale mediante la partecipazione, la collaborazione e la cooperazione piena e a tutti i livelli dei datori di lavoro, dei lavoratori e delle rispettive organizzazioni, nonché di tutte le altre persone interessate; definizione delle funzioni, delle responsabilità, degli obblighi e dei rispettivi diritti degli interlocutori sociali; sviluppo e diffusione delle conoscenze, istruzione, formazione e informazione.
7. Ratifica ed esecuzione del Protocollo aggiuntivo (n. 3) all’Accordo sulla sede tra il Governo della Repubblica italiana e l’Istituto universitario europeo, con allegati, fatto a Firenze il 19 ottobre 2018
Il protocollo ha l’obiettivo di favorire l’avvio da parte dell’Istituto Universitario Europeo (IUE) della “School of Transnational Governance”. La Scuola si propone di fornire una formazione avanzata sui grandi temi strategici dei futuri scenari internazionali (libertà, democrazia e diritti; regolazione di finanza, commercio e mercati; cambiamenti climatici e sostenibilità ambientale; diplomazia culturale) a beneficio di un pubblico di studenti, ricercatori e “fellows”, nonché di operatori pubblici e privati destinati ad esercitare responsabilità decisionali e a formulare politiche statuali e sovranazionali. L’Italia, durante il proprio anno di presidenza dell’Istituto (2017), ha dato un forte impulso al progetto e ha fatto approvare dal Consiglio superiore del giugno 2017 l’avvio delle attività della Scuola. Il governo italiano ha inoltre offerto la concessione allo IUE per le necessità della Scuola, di un ulteriore edificio, identificato nel Palazzo Buontalenti a Firenze.
LE ALTRE DECISIONI DEL CDM Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Paolo Savona e del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria, ha approvato, in esame definitivo, due decreti legislativi relativi all’attuazione di direttive europee. Di seguito i provvedimenti approvati.
1. Buoni corrispettivo
Attuazione della direttiva del Consiglio 27 giugno 2016, n. 2016/1065, recante modifica della direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda il trattamento dei buoni-corrispettivo
La direttiva ha introdotto norme specifiche per quanto riguarda l’emissione, il trasferimento e il riscatto dei buoni-corrispettivo, al fine di garantire che non si verifichino disallineamenti tra Stati membri che possano dare luogo a una doppia imposizione o non imposizione, nonché al fine di ridurre il rischio dell’elusione fiscale.
Il decreto individua il buono-corrispettivo come uno strumento che contiene l’obbligo di essere accettato come corrispettivo o parziale corrispettivo a fronte di una cessione di beni o di una prestazione di servizi e che indica, sullo strumento medesimo o nella relativa documentazione, i beni o i servizi da cedere o prestare o le identità dei potenziali cedenti o prestatori, ivi incluse le condizioni generali di utilizzo ad esso relative.
Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti.
2. Norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno
Attuazione della direttiva (UE) 2016/1164 del Consiglio del 12 luglio 2016 recante norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno e come modificata dalla direttiva (UE) 2017/952 del Consiglio del 29 maggio 2017 recante modifica della direttiva (UE) 2016/1164 relativamente ai disallineamenti da ibridi con Paesi terzi
Il decreto attua la legge di delegazione europea 2016-2017 (legge 25 ottobre 2017, n. 163), al fine di recepire la direttiva (UE) 2016/1164 che introduce norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno (cosiddetta “ATAD 1”), come modificata dalla direttiva (UE) 2017/952 relativamente ai disallineamenti da ibridi con i Paesi terzi (cosiddetta “ATAD 2”).
Ritenendo essenziale per il corretto funzionamento del mercato interno che gli Stati membri prendano provvedimenti per scoraggiare le pratiche di elusione fiscale e garantire un’equa ed efficace imposizione nell’Unione in modo sufficientemente coerente e coordinato, le direttive ATAD adottano un approccio strategico comune al fine di impedire una frammentazione del mercato e porre fine ai disallineamenti e alle distorsioni del mercato attualmente esistenti.
Le direttive stabiliscono norme per rafforzare il livello medio di protezione contro la pianificazione fiscale aggressiva nel mercato interno e si pone in continuità con le priorità politiche di fiscalità internazionale volte ad assicurare che l’imposta sia versata nel luogo in cui gli utili e il valore sono generati. Tali obiettivi sono stati tradotti in raccomandazioni di azioni concrete nel quadro dell’iniziativa contro l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili (BEPS) dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
Il decreto introduce, in particolare, disposizioni in materia di deducibilità degli interessi passivi, di imposizione in uscita, di società controllate non residenti, di disallineamenti da ibridi, di società controllate estere e di dividendi e plusvalenze. Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti.
Procedure per il reclutamento del personale Afam
Regolamento recante le procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Marco Bussetti, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da attuarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, relativo alle procedure di reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto dell’alta formazione artistica musicale e coreutica (AFAM).
L’intervento è diretto a valorizzare l’autonomia didattica e organizzativa delle singole Istituzioni AFAM e predisposto in ossequio ai principi di efficacia, efficienza, economicità e celerità dell’azione amministrativa. Si prevede la programmazione triennale del fabbisogno di personale docente e tecnico-amministrativo, con la possibilità per le singole Istituzioni di apportare ogni anno modifiche e aggiornamenti. Il testo tiene conto delle disposizioni in materia previste dalla legge di bilancio per il 2018.
Sistema telematico della nautica da diporto
Norme per l’attuazione del sistema telematico centrale della nautica da diporto (decreto del Presidente della Repubblica – esame definitivo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, ha approvato, in esame definitivo, un regolamento, da attuarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, che introduce nuove norme per l’attuazione del sistema telematico centrale della nautica da diporto.
Il testo regolamenta le modalità di attuazione del SISTE, disciplinando la progressiva informatizzazione della tenuta dei registri di iscrizione delle unità da diporto e la digitalizzazione del rilascio dei documenti di navigazione.
In particolare, si introduce una radicale semplificazione e razionalizzazione relativamente alla modalità di tenuta dei registri di iscrizione delle unità da diporto, attualmente gestiti in formato cartaceo in ciascun circondario marittimo, attraverso la loro completa informatizzazione e la devoluzione delle relative competenze ad un’unica autorità centrale competente su tutto il territorio nazionale, nonché alla modalità di iscrizione e cancellazione delle unità da diporto nei relativi registri e delle modalità di rilascio dei documenti di navigazione, avvalendosi di sportelli a tal fine dedicati, dislocati su tutto il territorio nazionale e in collegamento telematico con una banca dati centrale.
Al contempo, si prevede la dematerializzazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi per i danni derivanti dalla navigazione delle unità da diporto e la loro sostituzione con la comunicazione telematica dei relativi dati all’ATCN (Archivio telematico centrale delle unità da diporto del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), in parziale analogia con quanto previsto per il settore delle assicurazioni RCA.
Nomina del sottosegretario alla Salute
Il Presidente Giuseppe Conte ha sentito il Consiglio dei Ministri in merito alla proposta di nominare, di concerto con il Ministro della salute Giulia Grillo, il sig. Luca COLETTO a Sottosegretario di Stato alla Salute.
Deleghe sulla ricostruzione delle zone terremotate
Il Presidente Giuseppe Conte ha informato il Consiglio dei Ministri della decisione di attribuire al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Vito Crimi deleghe ulteriori in materia di politiche finalizzate alla ricostruzione delle zone terremotate.
Provvedimenti di Protezione civile
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la determinazione degli importi autorizzabili, con le modalità del finanziamento agevolato, in favore dei soggetti privati titolati e delle attività economiche e produttive colpiti da eventi calamitosi che hanno interessato il territorio della Regione Lombardia nei giorni dal 7 luglio al 31 agosto 2014 e dall’11 al 22 novembre 2014, in attuazione delle disposizioni previste dalla legge di stabilità per il 2016 (cosiddetta “fase 2”).
Relazione semestrale sulla spending review
Il Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria, a norma dell’articolo 22/bis, comma 4, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, ha svolto la propria relazione al Consiglio dei ministri sullo stato di avanzamento degli interventi posti in essere e sulle eventuali criticità nel conseguimento dell’obiettivo di riduzione della spesa dei Ministeri riferita al primo semestre 2018.
Nomine Il Consiglio dei Ministri ha deliberato: su proposta del Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, la nomina dei dottori Carlo Maria FERRO e Stefano CORTI a componenti del Consiglio di amministrazione dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nonché la nomina del dottor Roberto LUONGO a suo direttore generale; su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, l’avvio della procedura per la nomina del dott. Giorgio PALMUCCI a Presidente dell’ENIT – Agenzia nazionale del turismo. Sulla proposta di nomina verrà quindi acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari; su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, il conferimento dell’incarico di Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici all’ing. Donato CARLEA, dirigente di prima fascia dei ruoli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Movimento di prefetti Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Salvini, ha deliberato il movimento di Prefetti riportato nella seguente tabella: CORONA dott. Antonio da Chieti, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Forlì-Cesena
BARBATO dott. Giacomo è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Chieti, cessando dalla disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91
CAPO dott. Gennaro è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Oristano, cessando dalla disposizione con incarico ai sensi dell’art. 237 del D.P.R. n. 3/57
CASTALDO dott. Giuseppe da Siracusa è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Pisa
PIZZI dott. Luigi è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Siracusa, cessando dalla disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91
GIOFFRE’ dott. Pasquale Antonio è collocato a disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91, cessando dalla posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri con incarico di Commissario del Governo per la Provincia di Trento
LOMBARDI dott. Sandro da Mantova, è collocato in posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini del conferimento dell’incarico di Commissario del Governo per la Provincia di Trento
BELLANTONI dott.ssa Carolina da Nuoro, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Mantova
MARANI dott. Giuseppe è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Nuoro, mantenendo anche le funzioni di Prefetto di Sassari
DI STANI dott.ssa Cosima da Crotone, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Caltanissetta
GUIDA dott. Fernando da Isernia, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Crotone
GUERCIO dott.ssa Cinzia è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Isernia, cessando dalla disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91
Leggi regionali
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato undici leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha quindi deliberato di impugnare: la legge della Regione Calabria n. 37 del 02/10/2018, recante “Modifiche alla legge regionale 31 dicembre 2015, n. 37, in quanto alcune norme riguardanti gli interventi edilizi in zone sismiche si pongono in contrasto con i principi fondamentali in materia di “governo del territorio” e in materia di “protezione civile”, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione; la legge della Regione Marche n. 39 del 03/10/2018, recante “Variazione generale al bilancio di previsione 2018/2020 ai sensi del comma 1 dell’articolo 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 – (1° provvedimento)”, in quanto una norma in tema di trattamento economico del personale dirigenziale regionale viola sia l’art. 117, secondo comma, lett. 1), della Costituzione, in materia di ordinamento civile e di rapporti di diritto privato, sia l’art. 3 della Costituzione in relazione al principio di eguaglianza fra i cittadini; la legge della Regione Puglia n. 48 del 03/10/2018, recante “Norme a sostegno dell’accessibilità delle aree demaniali destinate alla libera balneazione per le persone diversamente abili”, in quanto una norma riguardante la fruizione delle spiagge da parte delle persone diversamente abili si pone in contrasto con Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e con la normativa statale di riferimento. Ne consegue la violazione sia dell’art. 117, primo comma, della Costituzione, nella parte in cui dispone che la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto degli obblighi internazionali, sia i principi di uguaglianza e di ragionevolezza di cui agli articoli 2 e 3 della Costituzione;
di non impugnare: la legge della Regione Basilicata n. 27 del 03/10/2018, recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 20 agosto 2018, n. 20 (Sistema di elezione del Presidente della Giunta e dei Consiglieri regionali)”; la legge della Regione Calabria n. 38 del 03/10/2018, recante “Integrazioni alla legge regionale 30 marzo 1995, n. 8 (norme per la regolarizzazione delle occupazioni senza titolo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica)”; la legge della Regione Marche n. 38 dell’ 01/10/2018, recante “Modifica alla legge regionale 23 luglio 2018, n. 29 “Valorizzazione e sostegno delle manifestazioni di rievocazione storica”; la legge della Regione Liguria n. 18 del 02/10/2018, recante “Misure per semplificare e facilitare l’accesso alle agevolazioni economiche destinate alle imprese liguri colpite dal crollo del Ponte Morandi”; la legge della Regione Puglia n. 49 del 03/10/2018, recante “Interventi a sostegno dei soggetti svantaggiati con residue capacità lavorative”; la legge della Regione Puglia n. 50 del 03/10/2018, recante “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”; la legge della Regione Puglia n. 51 del 05/10/2018, recante “Modifiche alla legge regionale 4 dicembre 2009, n. 32 (Norme per l’accoglienza, la convivenza civile e l’integrazione degli immigrati in Puglia)”; la legge della Regione Piemonte n. 17 del 24/10/2018, recante “Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2018, n. 7 (Disposizioni urgenti in materia di bilancio di previsione finanziario 2018-2020).