Roma, 26 nov. (askanews) – Per decidere le scorte “ci saranno criteri oggettivi, io non voglio sapere né nome né cognome” ma “voglio raddoppiare la scorta a Saviano perché se poi gli toccano un’unghia la colpa è mia”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, alla presentazione del libro di Lilli Gruber.