Roma, 21 lug. (askanews) – “Ho avuto un lungo brivido lungo la schiena nel vedere un amico che è in carcere per fatti precedenti al ’94, anno in cui è diventato reato giurisprudenziale il concorso esterno in associazione mafiosa”. Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ospite di In onda su La7, commentando una breve intervista a Marcello Dell’Utri, sul quale ha ricordato che è pendente “un ricorso alla Corte di Strasburgo”.
“E’ ingiusto – ha detto ancora Berlusconi – che stia in carcere una persona buona, preparata, colta, il primo bibliofilo d’Italia, che ha fondato a Palerrmo una squadra di calcio per sottrarre ragazzi dalla strada. L’unica cosa che mi ha fatto piacere è che sembrava in buone condizioni, mentre so che ha gravi problemi di salute”.
“Penso sempre a lui, è una delle cose più insopportabili avere ancora in carcere un italiano modello”, ha concluso il leader azzurro.