Ucraina, Caracciolo: con sanzioni alla Russia scoppierà una crisi Usa-Ue

Non possiamo escludere che un incidente porti a un conflitto aperto

GEN 25, 2022 -

Ucraina Roma, 25 gen. (askanews) – La crisi ucraina minaccia di precipitare verso una nuova guerra al centro dell’Europa, tra la Russia che rivendica una sua sfera d’influenza legittima e l’Ucraina che dal 2014 gravita nell’orbita atlantica. Uno scenario da più parti giudicato improbabile se non impossibile, perché le conseguenze sarebbero disastrose per tutti: per la Federazione russa, per l’Ucraina e certo l’Europa, e di conseguenza per gli Stati Uniti. Tra accuse reciproche, generale allarme, manovre militari e anche qualche tentativo di moderare i toni, resta la domanda da un milione di rubli: quanto è probabile lo scenario di un conflitto diretto? Askanews l’ha posta a Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geopolitica Limes. “Diciamo un dieci per cento, non per volontà specifica di una parte o dell’altra, ma per un possibile incidente”. – Come verrebbe spiegata oggi in estrema sintesi questa crisi agli studenti della Scuola di geopolitica di Limes, che riparte ad aprile. “Spiegherei che è un classico che si ripete dalla Prima guerra mondiale, cioè stabilire da che parte sta l’Est Europa e in particolare l’Ucraina, in sostanza se la Russia può contare su un cuscinetto. Una volta il problema era con la Germania, oggi con l’America. Se il cuscinetto non c’è, la Russia va in fibrillazione e ci risiamo”. – Quanto pesano le divisioni tra alleati europei sulla tattica americana in questa fase. “Sull’America il peso è nullo, ma pesano sulla tattica della Russia. L’America se ne frega degli europei, mentre i russi vogliono in qualche modo usare le varie tensioni per arrivare a indebolire la presa americana sull’Europa. In qualche misura ci stanno riuscendo. L’America da parte sua dimostra disinteresse, un sovrano disinteresse, possiamo dire”. – C’è una crisi più profonda del ruolo americano in Europa o siamo a tensioni congiunturali che sfumeranno? “C’è una crisi di fondo che riguarda la credibilità americana in Europa e quella degli europei in America. E c’è una crisi che bolle in pentola e scoppierebbe, anzi scoppierà, se dovessero scattare sanzioni volute dagli Stati Uniti contro la Russia, magari preventive”. Le posizioni di Polonia, Baltici, con manforte dei britannici, spingono per una maggiore mobilitazione dell’Alleanza atlantica. Stiamo assistendo alla nascita di una Nato dell’Est? “Quella c’è già”. Orm/Int2