Roma, 29 giu. (askanews) – Quattrocento combattenti delle fazioni jihadiste siriane inviati dalla Turchia in Libia sarebbero “arrivati illegalmente in Europa attraverso l’Italia”. E’ quanto scrive oggi il sito online dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, una ong con sede a Londra ma che conta su una estesa rete di attivisti in tutto il Paese.
In un comunicato sul numero di combattenti siriani giunti in Libia per dare man forte al governo d’Accordo nazionale di Tripoli nella sua guerra contro le milizie del generale Khalifa Haftar, questa ong scrive oggi che tra questi mercenari “ci sono anche circa 300 ragazzi tra 14 e 15 anni in gran parte della Divisione Sultan Murad”, dell’Esercito Nazionale Siriano (armata creata e finanziata da Ankara contro il regime di Damasco) sono stati reclutati dopo essere stati tentati da soldi dati dai turchi approfittando delle loro difficili condizioni economiche”.
Inoltre – mette per inciso l’Osservatorio – “400 di questi mercenari hanno usato il viaggio verso la Libia come pretesto per raggiunere l’Europa e sono entrati nel continente in modo illegale attraverso l’Italia”.