Roma, 28 nov. (askanews) – Una guida per conoscere un Paese dai mille contrasti e dalle tradizioni secolari. Una terra che nasconde tesori architettonici e naturalistici e che è ancora poco nota ai turisti italiani. E’ stata presentata, in occasione della seconda edizione del Festival della cucina azerbaigiana, la prima guida in italiano sull’Azerbaigian. Edita da Polaris, descrive e illustra il Paese del Caucaso, dove Occidente e Oriente si incontrano.
“La cultura avvicina i nostri Paesi e la guida turistica sull’Azerbaigian potrà farlo ancora di più. E’ un regalo per le relazioni italo-azerbaigiane”, ha affermato l’ambasciatore dell’Azerbaigian in Italia Mammad Ahmadzada.
“E’ soltanto conoscendo gli altri che si crea un clima di pace e credo che questa guida possa essere un contributo ai rapporti tra Italia e Azerbaigian”, ha detto l’editore della guida Daniele Bosi. “Per noi è una caratteristica cercare i Paesi emergenti nel mercato turistico italiano. Negli anni Novanta siamo stati i primi a pubblicare una guida sulla Libia e abbiamo voluto raccogliere la stessa sfida con l’Azerbaigian, un Paese molto conosciuto per motivi economici ma poco sul versante turistico, quando invece ha tanto da dire”.
Paesaggi caratterizzati dai canyon del Caucaso. La tradizione delle sale da tè della capitale, Baku, città di contrasti e tramonti dorati. Un viaggio in Azerbaigian aiuta a capire cosa vuol dire per un Paese con una storia millenaria alle spalle, ricominciarne una nuova, cambiando l’alfabeto per vivere una seconda giovinezza che ha il sapore agrodolce del melograno.