Roma, 5 lug. (askanews) – Armati di lanciafiamme e di aspirapolvere speciali i disinfestatori delle cittadine e nei paesi tedeschi cercano di arginare l’invasione di processionarie della quercia che affligge la Germania, racconta la Deutsche Welle. I bruchi, coperti di setole tossiche che possono causare dolorosi sfoghi cutanei o addirittura attacchi d’asma, hanno costretto alla chiusura scuole, ristoranti, piscine. Le lunghe sottili setole che coprono il corpo della processionaria contengono una tossina che a contatto con la pelle causa eruzioni cutanee con vesciche,c he possono durare settimane. Le setole possono causare malori o svenimenti, febbre e difficoltà respiratorie che in casi estremi conducono ad attacchi di asma.
Dopo una prima invasione lo scorso anno, quest’anno è preso di mira dalle processionarie in particolare il land occidentale del Nordreno Vestfalia, vittima di un’infestazione più ampia e grave del previsto. La scorsa settimana a Muenster sei persone hanno dovuto essere operate aglio occhi per rimuovere le setole del bruco che vi si erano conficcate. Una piscina a Dortmund è giusta dall’inizio di giugno causa processionarie, mentre nove bambini a Muelheim hanno dovuto essere curati per reazioni allergiche durante un evento sportivo. “E’ terribile ovunque” ha detto Thomas Schwolow, del comune di Issum, dove molti alberi sono stati colpiti, al Rheinische Post. “Sarebbe magnifico se piovesse perchè almeno tutte le setole sulle foglie e nell’aria verrebbero lavate via”.
I bruchi formano densi nidi sulle querce, dove le setole si depositano anche per anni dopo che animali se ne sono andati. Molte amministrazioni comunali hanno effettuato trattamenti preventivi sulle querce e a Francoforte sono stati impiegati addirittura elicotteri, ha scritto la Frankfurter Allgemeine Zeitung. Ma nonostante tutti gli sforzi, il tempo caldo e secco ha favorito un’esplosione della popolazione di processionarie. I bruchi solitamente emergono a maggio, per trasformarsi in farfalle tra giugno e settembre, ma le varie comunità in Germania continuano a trovare nuovi nidi di larve tossiche.