Roma, 21 giu. (askanews) – L’Azerbaigian diventa per tre giorni protagonista assoluto dell’estate romana. Nella suggestiva e spettacolare cornice della Casa del Cinema, a Villa Borghese, è stata inaugurata giovedì sera la seconda edizione del Festival del cinema azerbaigiano in Italia. Ad aprire l’attesa rassegna è stato il film “Il Venditore di Stoffe”.
Un cocktail di benvenuto ha accolto, prima della proiezione, gli ospiti della manifestazione: esponenti del mondo istituzionale, della cultura e della comunicazione. Gli onori di casa e i saluti di apertura sono stati a cura dell’ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia Mammad Ahmadzada, che ha ricordato come il successo della prima edizione del Festival, nel 2017, abbia spianato la strada alla conoscenza della cinematografia azerbaigiana anche in Italia.
L’Ambasciatore ha voluto ringraziare dal palco tutti gli organizzatori e i media partner per il supporto al festival e ha ricordato come le relazioni tra l’Azerbaigian e l’Italia, poggiate su una storica amicizia e delle solide basi, abbiano raggiunto un livello di partenariato strategico. Ha in seguito sottolineato come l’ambito culturale ricopra un posto speciale nella cooperazione tra i due Paesi. Mammad Ahmadzada ha inoltre messo in risalto il contributo della Fondazione Heydar Aliyev nella promozione della cultura azerbaigiana in Italia e nello sviluppo degli scambi culturali tra i due Paesi.
E’ intervenuta inoltre Rossana Boldi, presidente dell’Associazione Interparlamentare di Amicizia Italia Azerbaigian, che ha ricordato il continuo sviluppo delle relazioni tra Italia e Azerbaigian e le molte iniziative congiunte, e la Responsabile Ufficio Rapporti e Comunicazioni Istituzionali Zetema Patrizia Bracci, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa cinematografica in corso e del portare titoli azerbaigiani, per la prima volta sottotitolati in italiano, in visione al pubblico italiano.
Poi è arrivato il momento della proiezione della commedia musicale Il Venditore di Stoffe, che ha “rapito” e catturato l’attenzione del numeroso pubblico, coinvolto dalle melodie in lingua originale e dalla maestria dei protagonisti: Rashid Behbudov, noto cantante azerbaigiano famoso in tutta l’area post sovietica, e Leyla Badirbayli, celebre artista azerbaigiana.
Saranno altri quattro i titoli proiettati durante la kermesse: il documentario, realizzato dal Baku Media Center con il supporto della Fondazione Heydar Aliyev, L’ultima sessione, e i film Il giardino della melagrana, L’uomo del terzo giorno e Tahmina.
La rassegna è organizzata dall’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia, in collaborazione, tra gli altri, con la Fondazione Heydar Aliyev, il Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica dell’Azerbaigian, la Casa del Cinema, Rai Cinema, Zetema e vari media italiani ed azerbaigiani.