Roma, 20 feb. (askanews) – Scienziati giapponesi sono riusciti ad attivare un processo cellulare che potrebbe portare a rallentare il processo d’invecchiamento anche negli umani. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Kyodo. Il team di ricerca guidato da Tamotsu Yoshimori, un professore di biologia cellulare dell’Università di Osaka, è stato pubblicato su Nature Communications.
Il processo attivato è l’autofagia, che rompe a livello cellulare proteine e patogeni collegati al declino con l’età , secondo i ricercatori. Lo studio è stato effettuato sui moscerini della frutta e sulle cavie. Gli scienziati hanno capito che, con l’età , una proteina chiamata Rubicon aumenta di volume. Si tratta di un inibitore, una volta soppresso il quale si è attivato il processo di aurofagia. Questo ha portato a un aumento del 20 per cento dell’aspettativa di vita media, un miglioramento delel funzioni e una riduzione delle proteine collegate allo sviluppo delle malattie neurodegenerative.
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