Roma, 30 gen. (askanews) – Un allarme per una perdita di materiale radioattivo si è attivato oggi nell’impianto di trattamento del combustibile nucleare di Tokaimura, in Giappone. Lo riferisce la televisione pubblica NHK, citando fonti dell’agenzia nucleare nipponica, secondo la quale nove addetti sono sottoposti a screening per verificare se vi sia stata un’esposizione.
Secondo la prefettura di Tochigi, dove l’impianto è collocato, non sono state registrate anomalie nel livello di radioattività nei dintorni dell’impianto e quindi si ritiene che non ci sia un impatto sull’ambiente circostante.
L’allarme è scattato in relazione alla struttura di ricerca per il riciclo del combustibile radioattivo, il cosiddetto MOX.
L’impianto di Tokaimura è stato già protagonista di due incidenti nucleari. Uno nel 1997 e nel 1999. In particolare, quello del ’99 è stato considerato severo. Circa 119 persone furono contaminate, tre in maniera più grave. Due di queste, dipendenti dell’impianto, morirono nel giro di un anno.
In Giappone, in seguito al terremoto-sunami del 2011, si è verificato a Fukushima il secondo incidente nucleare più grave della storia, dopo quello di Cernobyl.