Brasilia, 2 gen. (askanews) – Si è insediato oggi il nuovo governo brasiliano, all’indomani del giuramento del presidente Jair Bolsonaro. “Jair Bolsonaro è stato chiamato da Dio e scelto del popolo brasiliano che ha vissuto nella paura”, ha detto Onyx Lorenzoni, ministro della Casa Civile, incarico a metà strada tra premier e capo di gabinetto, all’inizio della cerimonia di giuramento dei ministri.
Il governo è composto da 22 ministri, tra cui sette militari in pensione, solo due donne e nessun nero. Tra le figure di spicco l’ultraliberale Paulo Guedes, andato all’Economia, il giudice anti-corruzione Sergio Moro, alla Giustizia, e di Ernesto Araujo, agli Esteri.
Nel suo discorso di investitura, ieri, Bolsonaro ha promesso il pugno duro contro corruzione e criminalità, scagliandosi contro l’ideologia di sinistra e sostenendo i valori “giudaico-cristiani”. Un programma che lo scorso ottobre lo ha portato alla vittoria con il 55% dei consensi, mentre oggi il 75% dei brasiliani ritiene che le misure annunciate finora “vanno nella giusta direzione”.
Dopo il giuramento, ieri Bolsonaro ha firmato il decreto che porta il salario minimo da 954 a 998 real (225 euro) e ha affidato al ministro dell’Agricoltura, Tereza Cristina da Costa, rappresentante della potente lobby degli agrari, la questione della demarcazione delle terre indigene. (fonte Afp) Sim MAZ