Marcinelle, a museo migrazioni nuovo progetto di realtà aumentata

A cura dell'associazione Bellunesi nel mondo

DIC 3, 2018 -

Roma, 3 dic. (askanews) – E’ cominciata – riferisce il sito dell’associazione Bellunesi nel mondo – la prima fase del progetto “L’esperienza della miniera: creazione di nuovi percorsi al MiM Belluno attraverso la realtà aumentata”. Un progetto finanziato dalla Fondazione Cariverona che ha l’obiettivo di creare all’interno del Museo interattivo delle Migrazioni un apposito percorso “esperienziale” e “immersivo” con cui far rivivere agli utenti la realtà della miniera. Grazie ai sistemi di visualizzazione 3D a 360°, verranno ricostruiti in alcuni video VR luoghi, rumori, stanze e cunicoli della miniera, permettendo al visitatore di calarvisi virtualmente.

Uno dei video, che fungerà da prologo, avrà come protagonisti alcuni testimoni diretti e indiretti della tematica trattata: ex minatori, loro familiari, esperti, storici delle migrazioni.

Nei giorni scorsi l’Abm (associazione bellunesi nel mondo) e il regista Marco Recalchi erano in sopralluogo a Marcinelle, in Belgio, per visitare la tristemente nota miniera del Bois du Cazier, dove nel ’56 persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani. Per l’occasione sono stati intervistati Lino Stoppele, veronese residente a Charleroi, per tanti anni guida all’interno del museo del Bois du Cazier, patrimonio Unesco, e l’ex minatore Urbano Ciacci, attivo a Marcinelle fino alla chiusura del sito minerario avvenuta nel ’67. La visita in Belgio ha permesso inoltre di prendere contatto con la direzione del museo del Bois du Cazier, al fine di predisporre la seconda fase dell’iniziativa che verrà effettuata a fine gennaio 2019.