Roma, 23 ott. (askanews) – A Mosca lo identificano come 9M729. Alla Nato il suo nome in codice è SS-C-8. Per Donald Trump è semplicemente il simbolo delle violazioni russe del Trattato Inf sul missili a raggio intermedio, firmato nel dicembre del 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov. E soprattutto il pretesto per portare gli Usa fuori dall’accordo.
Il sistema missilistico 9M729 Novator ha una gittata tra i 500 e i 5.500 chilometri. Prodotto da Kbo Novator, e nato all’apparenza dallo sviluppo del missile navale 3M14 (contraltare di un modello di Tomahawk statunitense), almeno ufficialmente è stato lanciato per la prima volta nel settembre del 2015.
Definito “invincibile” dal presidente Vladimir Putin lo scorso mese di marzo, il 9M729 ha una quota di tangenza massima che si aggira intorno ai 6.000 metri. La sua lunghezza è di circa 6,5 metri, il suo carico bellico di 500 chilogrammi. La sua velocità di crociera è di 900 km/h, assicurata da un motore a turboventola che si accende dopo la spinta iniziale generata da un razzo booster a combustibile solido. Se venisse lanciato da Mosca questo missile potrebbe colpire tutta l’Europa occidentale. Partendo dalla Siberia, invece, avrebbe una gittata sufficiente per raggiungere la costa occidentale degli Stati Uniti.
Il 9M729 è attualmente impiegato, assieme a missili da crociera, nel sistema Iskander-K (dove la K sta per Krylataya, ovvero “alato”), dispiegato nella regione del Trans-Baikal, a Est del Lago Baikal, nella regione di Leningrado, nel Sud della Russia, in Siria ed a Kaliningrad. Da qui, i missili del sistema Iskander sarebbero in grado di raggiungere la Germania.