New York, 18 ott. (askanews) – Al lungo elenco di leader mondiali che hanno cambiato idea e non intendono più partecipare alla cosiddetta “Davos nel deserto” in Arabia Saudita si è aggiunto oggi anche il segretario americano al Tesoro. E’ stato lo stesso Steven Mnuchin ad annunciare su Twitter la decisione presa insieme al presidente americano, Donald Trump, e al segretario di Stato, Mike Pompeo.
Prima di lui nei giorni scorsi anche i numeri uno delle americane Jpm, BlackRock e Blackstone e delle europee HSBC Holdings, Credit Suisse, Standard Chartered e BNP Paribas avevano spiegato che non sarebbero più andati alla conferenza chiamata Future Investment Initiative in calendario a Riad (Arabia Saudita) dal 23 al 25 ottobre prossimi. Anche il Ceo di Uber, il presidente di Ford e il direttore generale del Fondo monerario internazionale non ci andranno.
Le defezioni sono legate alle tensioni dovute al caso di Jamal Khashoggi, il giornalista saudita scomparso da quando il 2 ottobre scorso è entrato nel consolato del suo Paese a Istanbul (Turchia). Il sospetto è che sia stato fatto a pezzi.