SCMP: la Cina riflette su possibile adesione a TPP senza Usa

Pechino teme che Washington punti al suo isolamento economico

OTT 11, 2018 -

Roma, 11 ott. (askanews) – La Cina sta studiando la possibilità di entrare a far parte dell’Accordo complessivo e progressivo del Partenariato trans-Pacifico (TPP), una versione ridotta del TPP rilanciata dal Giappone dopo che il presidente Usa Donald Trump ha deciso di metter fuori l’America da un accordo di libero scambio fortemente voluto dal suo predecessore Barack Obama. Lo scrive oggi il South China Morning Post.

Ufficialmente Pechino non ha ancora mai espresso un interesse nell’unirsi al patto di cui fanno parte 11 paesi sulle due sponde dell’Oceano Pacifico. Ma in maniera silenziosa, secondo una fonte consultata dal SCMP, la Cina sta esplorando la possibilità.

Questi sommovimenti sono in un momento in cui la tensione commerciale con gli Stati uniti è alta da parte di Pechino. Pechino, in questo momento, vorrebbe riuscire ad attutirne l’impatto rendendo più fitti i legami commerciali con i partner asiatici e transpacifici.

D’altronde, nel nuovo patto a tre tra Usa, Canada e Messico, che deve essere ancora ratificato, in una clausola – scrive il SCMP – si pone il veto a ogni tentativo di accordo di libero scambio per i contraenti con la Cina. Canada e Messico sono membri del TPP compresso. Pechino, quindi, teme che gli Stati uniti possano lavorare sui loro alleati per creare una barriera commerciale nei confronti della Cina che potrebbe isolarla dalle principali potenze commerciali del mondo.