Roma, 27 set. (askanews) – Due giorni di incontri istituzionali a Roma e di colloqui nel nome di ottimi rapporti bilaterali per Mehriban Aliyeva, il Primo Vicepresidente della Repubblica dell’Azerbaigian, in Italia in occasione del centesimo anniversario della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian.
Il 25 settembre 2018, inaugurando una serie di appuntamenti, il Primo Vicepresidente – moglie del presidente Ilham Aliyev – ha incontrato il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati presso Palazzo Giustiniani. Le parti hanno avuto occasione di scambiare opinioni sulle ottime relazioni esistenti tra Italia ed Azerbaigian, anche a livello interparlamentare, oltre che politico in generale, economico, commerciale, culturale e nel settore della formazione.
La visita in Italia del Primo Vicepresidente ha coinciso con l’omaggio al centesimo anniversario della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian. L’incontro tra la Casellati e la Aliyeva ha preceduto infatti l’apertura del convegno: “100mo anniversario della Proclamazione della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian e rapporti di partenariato strategico tra Italia e Azerbaigian”, ospitato nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. La conferenza è stata aperta dai saluti istituzionali dello stesso Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che ha sottolineato il ruolo all’avanguardia della RDA, che già nel 1918 concesse il diritto di voto alle donne, insieme alla piena rappresentanza delle minoranze. Ha poi ribadito, davanti al numeroso pubblico, i forti legami tra Italia ed Azerbaigian, già evidenziati dal presidente Sergio Mattarella durante la sua visita di luglio. Non sono mancati i richiami ai legami economici e alla rilevanza del corridoio meridionale del gas, così come alle attività della Fondazione Heydar Aliyev – guidata dalla Sig.ra Mehriban Aliyeva – per rafforzare i rapporti tra Italia ed Azerbaigian nel settore culturale.
E’ poi intervenuto il Primo Vicepresidente Aliyeva, che ha ripercorso le tappe storiche che hanno portato alla nascita della RDA e ha evidenziato come i suoi fondatori abbiano un ruolo di primo piano nella storia dell’Azerbaigian. Richiami anche al dinamismo economico del paese, ai suoi ottimi rapporti con l’Italia in ogni settore, all’importanza storica della visita del Presidente Sergio Mattarella nello scorso luglio. Il Primo Vicepresidente ha poi ricordato la questione del Nagorno Karabakh – che Baku denuncia come un’aggressione da parte dell’Armenia che prosegue da oltre 25 anni – auspicando l’aiuto internazionale per la soluzione pacifica del conflitto del Nagorno Karabakh tra Armenia ed Azerbaigian, in particolare dell’Italia come presidente in carica dell’OSCE.
Terminata la parte istituzionale il convegno è proseguito con gli interventi, moderati dall’On. Rossana Boldi, presidente dell’Associazione di Amicizia Interparlamentare Italia – Azerbaigian, dell’On. Azer Karimli – Presidente del Gruppo di Amicizia Azerbaigian – Italia presso il Parlamento della Repubblica dell’Azerbaigian, e della Sen. Maria Rizzotti, membro dell’Associazione di Amicizia Interparlamentare Italia – Azerbaigian, che si sono concentrati sui rapporti di partenariato strategico tra Italia ed Azerbaigian, e, nel secondo panel, con gli interventi della Dott.ssa Nargiz Akhundova (capo del Dipartimento relazioni internazionali dell’Istituto di Storia dell’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Azerbaigian), della Dott.ssa Lamiya Gafar-zada (ricercatrice dell’Istituto di Storia dell’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Azerbaigian) e del Dott. Daniel Pommier Vincelli (Sapienza Università di Roma), che hanno evidenziato gli aspetti storici della proclamazione dell’indipendenza della RDA, moderati dal Consigliere del Centro Culturale Heydar Aliyev, Rashad Karimov.
La presidente del Senato Casellati ha poi offerto una colazione in onore del Primo Vicepresidente presso gli appartamenti di rappresentanza di Palazzo Giustiniani.
La giornata si è conclusa con una Cena di Gala presso la galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea. In una location di eccezione, gli oltre 200 ospiti sono stati salutati dal Primo Vicepresidente Mehriban Aliyeva e, per il Governo italiano, dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria. Entrambi gli interventi hanno messo in luce l’impronta lasciata dalla Repubblica Democratica dell’Azerbaigian, il ruolo del moderno Azerbaigain come ponte tra Oriente ed Occidente, i successi ottenuti dal ripristino dell’indipendenza nel 1991 e le ottime relazioni esistenti tra Italia ed Azerbaigian – aperte ad ulteriori futuri sviluppi.
E’ stato inoltre mostrato al pubblico un documentario sulla storia della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian, e la sua eredità all’Azerbaigian moderno.
Gli ospiti hanno poi potuto assaporare la cultura e l’arte azerbaigiana attraverso la cucina tradizionale, grazie a piatti tipici preparati per l’occasione da un team di chef azerbaigiani, e attraverso la musica nazionale di un famoso gruppo di musicisti azerbaigiani, accompagnati da strumenti tradizionali.
Nella sala attigua al ricevimento, per l’occasione, è stata allestita anche una mostra sulla Repubblica Democratica dell’Azerbaigian: la sua storia e il suo patrimonio.
La visita in Italia del Primo Vicepresidente si è conclusa con una colazione di lavoro con il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella in Quirinale. Durante l’incontro le parti hanno discusso gli ottimi rapporti esistenti tra Azerbaigian ed Italia in tutti i campi, la cui manifestazione è stata confermata dalla visita di stato del Presidente Sergio Mattarella in Azerbaigian lo scorso luglio e dalla visita attuale. L’incontro si è concentrato sulla partnership strategica tra i due paesi, le attività svolte dalla Fondazione Heydar Aliyev nello sviluppo della collaborazione bilaterale, nell’avvicinamento dei due popoli, così come prospettive e opportunità per un approfondimento ulteriore dei rapporti.
Nella giornata del 26 settembre il Primo Vicepresidente ha incontrato Papa Francesco. Successivamente ha inaugurato le catacombe di San Sebastiano, dopo il rifacimento del museo dei Sarcofagi e del Sarcofago di Lot, finanziato grazie all’intervento della Fondazione Heydar Aliyev.