Roma, 17 set. (askanews) – Non solo “The Movement”, il movimento populista transnazionale che ha raccolto l’adesione di Matteo Salvini: Steve Bannon, l’ex primo consigliere e stratega in capo di Donald Trump, sta organizzando – insieme al cardinale Raymond Leo Burke, capofila dell’opposizione a Papa Francesco – una sorta di accademia “teocon” nella Certosa di Trisulti, a Collepardo, provincia di Frosinone, Ciociaria.
L’iniziativa si va preparando da diversi mesi. E’ dello scorso febbraio la notizia che il Ministro per i beni e le attività culturali aveva assegnato in concessione all’associazione Dignitatis Humanae Institute, fondazione nata a due passi dal Vaticano per rispondere alla “crescente intolleranza secolarista contro i cristiani”. Ed è del 2014, ben prima che Donald Trump arrivasse alla Casa Bianca, il collegamento via Skype con l’istituto nel quale Bannon, all’epoca direttore di Breitbart News (quello che è tornato a fare dopo essere stato licenziato da Trump) espose la sua visione del mondo: il “sanguinoso conflitto” necessario per preservare l’Occidente giudaico-cristiano, un’islamofobia che trascolora nel suprematismo bianco, la denuncia del “capitalismo clientelare” di Washington e della finanza globale, un misto di diffidenza e ammirazione per la “cleptocrazia” putiniana, l’emergere di un tea party globale, la sintonia con Marine Le Pen, Nigel Farage e i movimenti di destra europei.
Il cardinale Burke – un porporato che criticò Joseph Ratzinger per l’apertura sull’uso del preservativo in caso di Aids – già allora era presidente del comitato consultivo dell’istituto. Oggi è alla guida dell’arcipelago teocon che criticano le riforme di Papa Francesco. Jorge Mario Bergoglio lo ha spostato anni fa fuori dalla Curia romana (era prefetto della Segnatura apostolica, è diventato cardinale patrono dell’ordine di Malta con un ruolo peraltro messo in ombra con il commissariamento dell’ordine da parte della Santa Sede e la successiva elezione di una leadership rinnovata). Il porporato, peraltro, ha ricevuto Matteo Salvini già negli anni scorsi e poi di nuovo poco dopo le recenti elezioni dalle quali è nato il governo giallo-verde.
Benjamin Harnwell era già allora, insieme al corrispondente di Breitbart News, l’ex sacerdote legionario di Cristo Thomas D. Williams, l’ufficiale di collegamento di Steve Bannon a Roma. Quando era assistente a Strasburgo di Nirj Deva, europarlamentare conservatore britannico di origini srilankesi (oggi presidente del comitato internazionale del Dignitatis Humanae Institute), assistette scandalizzato alla bocciatura del commissario europeo in pectore Rocco Buttiglione (“padre fondatore” dell’istituto) in seguito a una polemica sull’omosessualità (2004).
Ora Harnwell parla dei prossimi corsi alla Certosa di Trisulti. Steve Bannon, ha spiegato a Reuters, sta collaborando alla preparazione di una “accademia per l’occidente giudeo-cristiano”, mentre un altro corso, intitolato al cardinale Renato Raffaele Martino, presidente onorario dell’istituto, svolgerà un corso pro-life. I corsi inizieranno l’anno prossimo, e l’ex monastero può ospitare 250-300 persone. Sempre a Reuters, Burke ha confermato che lavorerà insieme a Bannon e Harnwell “per promuovere diversi progetti che dovrebbero dare un decisivo contributo alla difesa di quel che si suoleva chiamare Cristianità”. In una dichiarazione all’agenzia britannica, Buttiglione, da parte sua, ha detto: “Sono interessato in un dialogo culturale con i cosiddetti populisti, ma non sono uno di loro e, prima e soprattutto, sono cattolico e sto col Papa”.
Meno evidente che la stessa cosa si possa dire per l’affaire Trisulti. Intervistato da NewsMediaset, Steve Bannon non ha mancato di intervenire sulla crisi che sta investendo la Chiesa cattolica statunitense e mondiale per gli abusi sessuali. Il Papa, ha detto intervistato Maria Luisa Rossi Hawkins, “è il vicario di Cristo sulla Terra ma la gente deve capire la portata del danno inferto dalla e alla Chiesa cattolica. E’ per questo che io invoco un tribunale, un tribunale indipendente dalla Chiesa. Oggi la Chiesa cattolica, a livello globale, sta affrontando una minaccia esistenziale. Voglio essere brutalmente franco, una riunione a febbraio (convocata dal Papa con i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo, ndr.) è troppo tardi: il Papa dovrebbe convocare tutti i vescovi adesso. Leggetevi il rapporto dei giudici della Pennsylvania: è ripugnante, solo leggendolo si può capire quale siano le implicazioni non solo morali ma anche finanziarie per la Chiesa cattolica nel mondo. E’ una crisi esistenziale che deve essere affrontata adesso”. Del resto, come spiegò tempo fa Harnwell al giornale Ciociaria oggi, la Dignitatis Humanae Institute “è nata durante il pontificato di papa Benedetto XVI, ma forse è più vicina al carisma di papa Wojtyla”. Francesco non viene proprio citato.
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