Russia a super-manovre Vostok simula attacco balistico, respinto da S400

Nelle esercitazioni senza precedenti impegnato un terzo forze militari del Paese

SET 12, 2018 -

Telemba (Russia), 12 set. (askanews) – Nella seconda giornata delle esercitazioni strategiche su larga scala delle Forze armate russe “Vostok-2018” sono stati simulati oltre 30 attacchi aerei, compreso un attacco balistico da forze “nemiche”, respinti con i sistemi S400 “Triumf”, S300 “Favorit”, “Panzir S1” nonché dell’aviazione con Mig 31, Su 27, Su35S e dispositivi radar. In azione anche batterie Buk2M e Tor. “Alta preparazione e capacità tecnica”, è stato il giudizio dei militari russi rilasciato sul campo dal capo della direzione della preparazione al combattimento delle forze aeree, colonnello Aleksandr Agafonov. La Nato nel frattempo ha fatto sapere che segue le esercitazioni con grande attenzione, poichè “dimostrano che la Russia è pronta a utilizzare la forza militare contro i suoi vicini”.

Su un’ampia pianura sono stati “sferrati” oltre 30 colpi di contraerea. In azione più di 500 unità di tecnica militare e oltre 1000 uomini. Un teatro di guerra simulata che ha richiesto una lungo impegno. “In primo luogo noi siamo sempre pronti”, ha detto il comandate di divisione antiaerea del distretto centrale, colonnello Sergei Tikhonov rispondendo a una domanda di Askanews. “Noi difendiamo le nostre posizioni. Ma per le manovre Vostok 2018 bisognava effettuare una dislocazione. E per la dislocazione abbiamo dovuto preparare le persone e la tecnologia. Nel corso di un anno abbiamo preparato il campo e la tecnica militare. Nel corso di due settimane è avvenuta la dislocazione. E oggi avete potuto osservare il risultato di tutti i compiti svolti sinora”.

Nel ruolo del “nemico” aerei russi AN 26, AN 12, TU 104. In Vostok2018 è impegnato un terzo delle forze armate di una delle principali potenze militari al mondo, in fase di riarmo molto attiva.

Le manovre vengono seguite da Askanews sul posto, oggi dal campo di lancio di Telemba, Buriazia, Russia, struttura specializzata nell’addestramento della contraerea. Le esercitazioni rappresentano una dimostrazione di forza e sono nei fatti una vetrina anche per i nuovi armamenti in uso.

Mosca ha più volte ribadito che queste esercitazioni non sono rivolte contro nessuno, benché l’Alleanza ha detto chiaramente di considerarle come l’espressione di una “sempre più combattiva Russia”. La storia delle manovre militari in Russia risale allo zar Pietro I, che nel 1687 creò i reggimenti Preobrazhenskij e Semenovskij e già nel 1688 condusse le prime manovre con entrambi. Sulle rive del fiume Yauza, vicino a Mosca, era stata costruita la fortezza di Presburg, presso la quale le due formazioni combatterono. Nel 1690 per la volta si tennero le prime grandi manovre, battezzate Semenovskie.