Russia-Ucraina, cugina Sentsov: non crede più nella liberazione

La salute del regista detenuto si starebbe deteriorando

AGO 17, 2018 -

Roma, 17 ago. (askanews) – Il cineaasta ucraino Oleg Sentsov, dopo 100 giorni di sciopero della fame in una prigione russa, “perde speranza” e “non crede più” in una sua liberazione. L’ha affermato la cugina, assicurando che gli occidentali dispongono degli strumenti per farlo liberare.

Natalie Kaplan ha spiegato di aver ricevuto la scorsa setitimana una lettera del regista, il quale ha detto di sentire che la fine è “vicina”. “Nella sua lettera, m’ha scritto che non bisogna dire che la liberazione è vicina. Non ci crede più”, ha affermato in un’intervista la cugina del regista.

Lo stato di salute di Sentsov, ha detto ancora la parente, “s’è nettamente deteriorata” dall’inizio dello sciopero della fame iniziato il 14 maggio iniziato per esigere la liberazione di tutti i “prigionieri politici” ucraini detenuti in Russia.

“Ha un polso debolissimo di 40 battiti al minuto. Si lamenta del cuore gli fa male, della debolezza generale e cerca di non alzarsi troppo per gestire le sue forze”, ha restimoniato ancora Kaplan.

Sentsov, oppositore dell’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014, è stato condannato a 20 anni di campo in Russia per “terrorismo” e “traffico d’armi” in un processo definito “staliniano” dal cineasta.

Diverse personalità del cinema, a partire da Jean-Luc Godard e Johnny Depp, oltre che leader politici come il presidente francese Emmanuel Macron si sono mobilitati per la sua liberazione. Il capo dello stato transalpino ha detto di aver fatto “diverse proposte” al presidente russo Vladimir Putin.

Ieri il sottosegretario agli Esteri italiano Guglielmo Picchi – secondo quanto ha riferito la Farnesina – ha avuto oggi un colloquio telefonico con il Viceministro degli Affari esteri della Federazione Russa, Alexander Grushko, con l’obiettivo di chiedere rassicurazioni sul trattamento e sulle condizioni attuali di Oleg Sentsov, una questione su cui è alta l’attenzione italiana ed internazionale. Nel corso della telefonata,Grushko ha assicurato al Sottosegretario Picchi che le condizioni di salute del regista ucraino sono costantemente monitorate e che Sentsov, non in pericolo di vita, avrebbe accesso ad ogni cura necessaria.

(Con fonte Afp)