Parigi, 13 ago. (askanews) – Il direttore del porto di Sete, l’ex ministro Jean-Claude Gayssot, si è offerto di accogliere i 141 migranti soccorsi dalla nave Aquarius al largo della Libia, “se le autorità francesi glielo permetteranno”. “Il porto di Sete è pronto ad accogliere l’Aquarius non appena le autorità francesi lo consentiranno”, ha dichiarato, precisando che “è la dimensione umanitaria che deve prevalere visto che si tratta di salvare vite e famiglie”.
Venerdì la nave noleggiata dalle ong SOS Mediterraneo e Medici senza Frontiere (Msf) ha soccorso al largo della Libia 141 persone a bordo di due imbarcazioni in legno, una metà delle quali minorenni e oltre un terzo donne, essenzialmente originari di Somalia ed Eritrea.
Malta e Italia si sono rifiutate di ospitare le navi nei loro porti, secondo SOS Mediterraneo che ha lanciato un appello agli Stati europei ad “assumersi le loro responsabilità”. Jean-Claude Gayssot, direttore del “Porto di Sete Sud della Francia”, una struttura regionale pubblica, è stato ministro dei Trasporti nel governo socialista di Lionel Jospin dal 1997 al 2002.
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