Roma, 26 lug. (askanews) – Un giovane uomo di 26 anni è stato appena identificato come una delle vittime degli attentati dell’11 settembre 2001 a New York, grazie a un test del DNA, diciassette anni dopo la sua morte. Il New York Forensic Institute (OCME) continua infatti a lavorare sui 19.915 resti umani recuperati dopo l’11 settembre, che non sono ancora stati associati a nessuna delle 2.753 persone uccise quel giorno. L’unità speciale che opera all’interno dell’istituto ha appena identificato Scott Michael Johnson, analista finanziario presso la Banca d’investimento Keefe, Bruyette e Woods, come la 1.642esima vittima della strage alle Torri Gemelle di New York
Nel 2017 era stata identificata un’altra vittima, dopo anni di ricerche infruttuose. “Nel 2001, ci siamo impegnati con le famiglie a prendere provvedimenti per identificare i loro cari, non importa quanto tempo avremmo impiegato”, ha detto Barbara Sampson, responsabile del Forensic Institute. “Questa identificazione è il risultato dell’investimento del nostro team in questa missione in corso”, ha aggiunto.
(fonte afp)