Sofia, 4 lug. (askanews) – Una donna australiana sposata con una francese ha visto riconosciuto oggi da una corte di Sofia il diritto di vivere con la moglie in Bulgaria, Paese che non riconosce il matrimonio omosessuale e che inizialmente le aveva negato il permesso di soggiorno. La sentenza della corte bulgara è in linea con la decisione della giustizia europea dello scorso giugno, secondo cui gli Stati membri dell’Ue devono concedere a un coniuge omosessuale di un cittadino europeo gli stessi diritti riconosciuti a un eterosessuale per quanto riguarda la residenza, anche se non riconoscono il matrimonio omosessuale.
Il tribunale amministrativo di Sofia ha così dato ragione all’australiana Cristina Palma a cui il ministero dell’Interno aveva negato il permesso di soggiorno giustificato dal suo matrimonio con una francese residente in Bulgaria.
(fonte Afp)