Roma, 30 mar. (askanews) – La stazione spaziale Tiangong-1 sta per rientrare in atmosfera e, secondo l’agenzia spaziale cinese che la opera, non dovrebbe causare danni ma solo fornire “uno splendido show” pragonabile a quello di una pioggia di meteore. Tuttavia altre istituzioni non escludono che alcune frammenti possano arrivare al suolo e, sulla traiettoria al momento prevista per il rientro, c’è un’ampia fascia del Globo, compresa l’Italia.
Pechino ha ribadito ha comunicato ieri che Tiangong-1 rientrerà nell’atmosfera tra sabato e lunedì. L’Agenzia spaziale europea (Esa), dal canto suo, ha ristretto la finestra temporale a una ventina di ore. “Tiangong sta continuando la sua orbita di avvicinamento alla superficie terrestre dove inizierà a precipitare, disintegrandosi, ma creando dei frammenti alcuni dei quali potrebbero arrivare al suolo. Le ultime analisi ci mostrano che la precisione con cui siamo in grado oggi di determinare l’istante di ingresso nell’atmosfera si è ridotta a 20 ore ed è centrata nella notte del primo aprile 2018 tra le 3 e le 4 del mattino, ora locale”, ha spiegato Roberto Battiston dell’Agenzia spaziale italiana.
L’Ufficio per l’ingegneria spaziale cinese (CMSEO) da giorni sta ripetendo che “non c’è bisogno che la gente si preoccupi” e l’ha fatto anche nel suo ultimo post ufficiale su WeChat. La stazione orbitante da 8 tonnellate “non si schianterà pesantemente sulla Terra come nei film di fantascienza, ma si trasformerà in una splendida (pioggia di meteore) che si muove lungo uno splendido cielo stellato mentre cade verso la Terra”, ha scritto.
Il laboratorio spaziale cinese fu messo in orbita a settembre 2011 e doveva avere un rientro controllato, ma ha smesso di funzionare a marzo 2016. Pechino ha investito sul suo programma spaziale, simbolo dell’ascesa del Paese del Centro, molti miliardi di dollari e sta programmando una missione con uomini a bordo sulla Luna nel futuro. In orbita Pechino ha già inviato un’altra stazione orbitante, Tiangong-2, da settembre 2016 e spera di trasformarla in una stazione spaziale in cui mandare equipaggi umani entro il 2022.
Gli esperti, in generale, vedono possibilità minime che il rientro di Tiangong-1 possa provocare danni sulla Terra. L’Esa ha sottolineato che negli ultimi 60 anni ci sono stati 6mila rientri di oggetti spaziali senza controllo senza ferire nessuno. L’agenzia cinese ha stimato la possibilità che qualcuno sia colpito da un frammento superiore a 200 grammi in uno su 700 milioni. Quindi l’eventuale vittima dovrebbe essere davvero molto sfortunata. La grandissima parte dei frammenti si dissiperà nell’aria e una piccola parte di essi cadrà a una velocità relativamente lenta, molto probabilmente nell’oceano che copre il 70 per cento della superficie terrestre.
Jonathan McDowell, un astronomo del Centro di Astrofisica Harvard-Smithsonian, stima che Tiangong-1 è il 50mo oggetto più massiccio a fare un rientro senzxa controllo in atmosfera dal 1957. “Oggetti più grandi sono caduti senza far vittime”, ha spiegato l’astronomo. “E’ come un piccolo aereo che precipita”, ha continuando, stimando che a un’altezza di 60-70 km i frammenti di trasformeranno in una serie di “palle di fuoco” quindi le persone a terra vedranno “uno show spettacolare”.