Giacarta, 19 feb. (askanews) – L’eruzione vulcanica del monte Sinabung, sull’isola indonesiana di Sumatra, ha proiettato nell’atmosfera una fitta nuvola di fumo dell’altezza di cinquemila metri, ricoprendo i villaggi circostanti di cenere, hanno annunciato le autorità. Il Sinabung, protagonista di una serie di eruzioni dal 2010 a oggi, ha sperimentato una ripresa dell’attività vulcanica di recente. “E’ stata la più grande eruzione del Sinabung quest’anno”, ha detto il capo del centro nazionale di vulcanologia, Kasbani. Non ci sono informazioni su eventuali morti e feriti. Nessun abitante si trovava all’interno del perimetro di sicurezza stabilito in precedenza entro un raggio di sette chilometri dalla bocca del vulcano. Ma centinaia di abitazioni fuori dalla zona di sicurezza sono state coperte di cenere.
Sono state distribuite mascherine alla popolazione e le autorità hanno consigliato agli abitanti di restare in casa per evitare problemi respiratori, ha detto un portavoce dell’agenzia per la protezione civile, Nata Nail Perangin-angin. “In alcuni villaggi dopo l’eruzione la visibilità era di appena cinque metri, il buio totale”. Secondo le autorità la pressione all’interno del cratere rischia di provocare crolli nella struttura del vulcano.
Il Sinabung, che dal 2013 è entrato in una lunga fase eruttiva dopo almeno 400 anni di sonno, è uno del 129 vulcani attivi in Indonesia, paese che si trova sulla “cintura di fuoco” del Pacifico. Nel 2016 una sua eruzione ha ucciso sette persone, 16 due anni prima.
(fonte Afp)