Mosca, 6 ott. (askanews) – Le sanzioni sono “un’arma per distruggere la concorrenza” e “gli imprenditori non si fanno più intimorire da esse, capiscono che sono assolutamente illegittime, anche alla luce degli accordi dell’Organizzazione mondiale del Commercio e hanno avuto un effetto molto più devastante per i Paesi che le hanno imposte”. Così il presidente dell’Associazione “Conoscere Eurasia” Antonio Fallico in una conferenza stampa presso Ria Novosti, dove ha annunciato un’ampia partecipazione di rappresentanti delle imprese e delle banche provenienti dall’Europa, dall’Asia e dalla Russia al X Forum economico eurasiatico che si terrà a Verona il 19-20 ottobre. “Non ci aspettiamo un miracolo, ma ci aspettiamo un molti investitori”, ha detto Fallico.
Secondo lui, dalla Russia al forum arriverà una delegazione rappresentativa, compreso il capo della major Rosneft Igor Sechin. Inoltre, il Forum ospiterà rappresentanti della Commissione europea e della Commissione Economica Eurasiatica (CEE).
“Mi permetto di ricordare una ricerca dell’Onu, non certo di parte”, ha aggiunto Fallico. “Questa ricerca testimonia che i danni che hanno avuto i Paesi che hanno imposto le sanzioni ammonterebbero a 100 miliardi di dollari, mentre i danni che avrebbe avuto la Russia a 50 miliardi. Al di là delle cifre, hanno sofferto più quei Paesi che hanno imposto le sanzioni di quelli che le hanno subite”. Fallico ha poi espresso l’auspicio “che la diplomazia del business si possa sviluppare ulteriormente, con una crescente cooperazione nei settori del commercio, che non è compromessa dalle sanzioni”.
Secondo lui, gli Stati Uniti hanno beneficiato delle sanzioni. “Le sanzioni sono forse anche uno strumento per danneggiare i concorrenti. Ma sono assolutamente convinto che la diplomazia imprenditoriale aiuterà a far fronte a questa situazione”. E Fallico ha sottolineato anche le dichiarazioni del nuovo ambasciatore statunitense in Russia Jon Huntsman “durante il suo discorso nel Senato degli Stati Uniti erano molto positive. Ha detto che è necessario cercare di trovare relazioni amichevoli con la Russia”, ha aggiunto. “Non mi aspetto che oggi o domani le sanzioni americane saranno abolite. L’Europa, purtroppo, non è in grado di esprimere una politica indipendente per quanto riguarda il suo alleato transatlantico. Non mi aspetto soluzioni immediate. Penso che dovremo ancora soffrire un paio di anni”, ha concluso.