Mosca, 11 set. (askanews) – Da queste elezioni locali russe emerge in maniera molto forte la figura dell’oppositore Ilya Yashin, che non ascolta nessuno (neppure al collega carismatico Aleksey Navalny) e portando avanti l’eredità di Boris Nemtsov, annuncia di essere stato eletto in un quartiere di Mosca. Ed è questa forse la grande novità dalle ultime elezioni che precedono le presidenziali 2018. Più in generale non è stato dei più puliti il voto che ha avuto luogo in 82 su 85 regioni russe, con 16 soggetti dove sono stati eletti i leader regionali. Il movimento Golos ha registrato più di 1.500 segnalazioni di irregolarità elettorali relative al giorno unico di votazioni. In particolare, come evidenziato dai dati degli osservatori in diverse regioni si sono registrate anomalie e falsificazioni di schede. Ieri, la presidente della Commissione elettorale centrale Ella Pamfilova ha dichiarato che oltre 500 denunce erano state presentate per brogli alle elezioni comunali a Mosca, la cifra più alta che in Russia si sia mai registrata.
“I risultati delle elezioni a Krasnoselsky – dice Yashin in un tweet, in merito al quartiere di Mosca e la sua circoscrizione – Solidarnost’ ha 7 eletti, Russia Unita 3. In entrambi i distretti, i primi posti sono i nostri. Sconfitta completa di Russia Unita”. Ma per ora la Commissione elettorale non conferma.
I candidati di Russia Unita (partito al governo) si aggiudicano tutti i 16 posti di leader locale in palio. Andrei Metelsky, segretario del dipartimento regionale di Mosca per Russia unita, ha definito i risultati del partito una “vittoria impressionante”, rilevando che il numero dei deputati locali, per la Regione di Mosca, del partito ora aumenterà del 20%. Soddisfatto anche il partito Comunista russo che dice di aver dimostrato la sua preponderanza e si dimostra la prima forza politica di opposizione anche nei parlamenti regionali.
Tuttavia anche il leader dell’opposizione extraparlamentare Aleksey Navalny ha gioito e canta vittoria. (segue)