Roma, 3 nov. (askanews) – “Il brusco rialzo dell’inflazione richiede tutta l’attenzione dei responsabili della politica economica. Se non arrestato tempestivamente, rischia di svilire i redditi e taglieggiare i risparmi”. Ad affermarlo è il direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, nella sua relazione presentata in occasione della Giornata del Credito organizzata dall’Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito e dedicata a “I finanziamenti all’economia e le nuove tecnologie”. Per contrastare l’impennata dell’inflazione, secondo Signorini, “serve l’operare congiunto di tutte le politiche, con la politica monetaria in prima linea. Qualora le aspettative sui prezzi dovessero perdere l’àncora della stabilità, nemmeno un auspicabile attenuarsi delle pressioni esogene di costo sarebbe sufficiente per fermare il processo”. Dati alla mano, Signorini ha ricordato che “in Italia l’inflazione corre anche più della media: nella definizione armonizzata essa è stata in ottobre pari al 12,8%”.
Inflazione, Signorini: arrestare rialzo, a rischio redditi e risparmi
"Il brusco rialzo richiede tutta l'attenzione della politica economica"