Bce alza ancora i tassi, +0,75 punti al 2%, sui massimi dal 2009

Stretta su maxi rifinanziamenti banche, ma non modifica rinnovi bond

OTT 27, 2022 -

Roma, 27 ott. (askanews) – Nuovo rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce, come a settembre 75 punti base in più (0,75 punti percentuali) con cui il principale riferimento sul costo del denaro nell’area euro sale al 2%, il livello più elevato dal gennaio del 2009. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali sale invece al 2,25%, mentre il tasso sui depositi delle banche commerciali presso la stessa Bce sale all’1,50%. Le decisioni entrano in vigore dal 2 novembre. La decisione è in linea con le attese prevalenti, con l’istituzione monetaria che sta continuando a procedere rapidamente alla “normalizzazione” dei tassi mentre l’inflazione resta su valori molto lontani da quelli auspicati, nell’eurozona sfiora il 10%. La Bce aggiunge di attendersi ulteriori aumenti ai tassi ma precisa che con la decsione di oggi ritiene di aver “progressi considerevoli nell’abbandono dell’orientamento accomodante della politica monetaria”. La Bce ha annunciato una revisione in senso restrittivo anche ai maxi rifinanziamenti ultra agevolati (Tltro III) che negli anni scorsi di crisi aveva erogato alle banche. Dal 23 novembre i tassi di queste operazioni verranno ricalibrati. Invece non ha modificato per ora i suoi piani di riacquisto dei titoli di Stato e in generale di titoli accumulati con i suoi programmi di allentamento quantitativo, sia il piano anticrisi Pepp sia il preesistente e più consistente programma App. Il comunicato non indica se questi temi siano stati trattati nella riunione di oggi, maggiori dettagli potrebbero arrivare dalla imminente conferenza stampa della presidente, Christine Lagarde.