Roma, 28 set. (askanews) – Banca Valsabbina con Borsadelcredito.it in una cartolarizzazione da 100 milioni “per sostenere le Pmi colpite dalla crisi economica”. L’operazione è pensata per aiutare le piccole e medie imprese “ad affrontare e superare la crisi legata alla diffusione della pandemia, con finanziamenti della durata massima di sei anni, comprensivi di un anno di preammortamento, un importo variabile dai 100mila ai 600mila euro e la garanzia fino al 90% del Fondo centrale di garanzia per le Pmi”.
L’iniziativa rientra nel progetto “Slancio Italia” che Borsadelcredito.it, il primo operatore in Italia interamente digitale di credito alle Pmi, ha lanciato con l’obiettivo di fornire nuova liquidità alle imprese italiane in questo momento di particolare difficoltà. Banca Valsabbina “ha affiancato la società fintech in qualità di arranger, account bank e di sottoscrittore, insieme ad altri investitori istituzionali, di parte della tranche senior”.
La cartolarizzazione permette a Banca Valsabbina “di potenziare la propria dotazione di strumenti finanziari finalizzati a rafforzare ulteriormente gli impieghi nei confronti delle Pmi, che rappresentano uno degli interlocutori più importanti per l’istituto bresciano”.
“Borsadelcredito.it – afferma il vicedirettore generale di Banca Valsabbina, Marco Bonetti – è una delle realtà fintech più innovative in Italia. Siamo felici di questa collaborazione perchè consente di rafforzare la nostra offerta di servizi per le Pmi, che devono avere il massimo sostegno in termini di liquidità per poter gestire e superare la crisi. E questo elemento è ancor più importante per una banca del territorio come la nostra. Questa iniziativa si aggiunge agli altri strumenti che Banca Valsabbina ha messo a disposizione delle Pmi del territorio negli ultimi mesi”.
“Siamo lieti – aggiunge l’amministratore delegato di Borsadelcredito.it, Ivan Pellegrini – di avere al nostro fianco in questa operazione un partner come Banca Valsabbina, grazie al quale potremo supportare più da vicino le Pmi del territorio. Crediamo che la collaborazione tra le istituzioni finanziarie e le imprese fintech risponda a un’esigenza reale del mercato e sia la strada verso il futuro dei servizi finanziari: un futuro più inclusivo, flessibile, digitale”.