Roma, 29 apr. (askanews) – “Non possiamo tornare alle vecchie fallimentari pratiche. Per affrontare le crisi del nostro tempo, dai mutamenti climatici all’emergenza legata al coronavirus, la cura è una conversione ecologica radicale di economia e società, che comprenda una lotta senza quartiere alle diseguaglianze, un potenziamento della sanità pubblica universalistica e della vera prevenzione, nel solco tracciato delle Nazioni Unite per il 2030, con i 17 obiettivi strategici per la sostenibilità (SDGs)”.
Parte da questa riflessione della portavoce Annalisa Corrado il webinar promosso da Green Italia dal titolo “E dopo? idee e riflessioni per uscire “in avanti” dal tempo della pandemia” di lunedì 4 maggio, alle 16, live dalla pagina Facebook dell’associazione. Una conferenza in diretta streaming che vedrà alternarsi al microfono: la biostatistica Francesca Dominici, che ha guidato la ricerca dell’Università di Harvard dalla quale è emersa una correlazione tra mortalità del Covid-19 e inquinamento da polveri sottili, il filoso teorico del pensiero complesso e professore all’Università Iulm Mauro Ceruti, il portavoce dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile e membro della task-force del governo per la ‘Fase 2’ Enrico Giovannini, che in questa fase difficile per il Paese ha avanzato la proposta di reddito di emergenza per evitare che i più fragili restino indietro a causa del coronavirus, e il presidente di CittadinanzAttiva Antonio Gaudioso, che ha fatto una importante proposta per rafforzare l’assistenza socio-sanitaria e domiciliare dedicata ai malati più fragili. Il dialogo fra Dominici, Ceruti, Giovannini e Gaudioso sarà moderato da Rossella Muroni, deputata ecologista ed esponente di Green Italia.
“Ci siamo illusi di poter essere sani in un mondo malato, ma questo come ha reso evidente il coronavirus non è possibile, specie quando la malattia del pianeta si chiama cambiamento climatico. Per non tornare indietro – spiega Rossella Muroni – possiamo e dobbiamo immaginare una ripartenza che acceleri sulla transizione energetica e la decarbonizzazione di tutti settori, che privilegi un’economia rispettosa della salute e dell’ambiente e la giustizia sociale. Perché tutelare l’ambiente e la coesione sociale è il migliore investimento per il futuro”.