Bologna, 25 feb. (askanews) – I primi progetti trent’anni fa. Poi, nel 2015, i laboratori, le aule didattiche e gli spazi per workshop nel nuovo spazio industriale riqualificato di 9mila metri quadri. Con l’inaugurazione del nuovo incubatore-acceleratore “G-Factor” e il “Competence Center Bi-Rex” di Industria 4.0, la “città della conoscenza” si allarga fino a 14mila metri quadri e la fondazione Golinelli punta così a trasferire un pezzo della Silicon Valley a Bologna. O, almeno, a ricreare quel mindset fondamentale per lo sviluppo e il successo delle realtà imprenditoriali emergenti.
“È l’uscita definitiva, per la fondazione Golinelli, dalla stagione nella quale ha svolto un ruolo sussidiario e di sostegno all’azione pubblica nel campo della formazione e della ricerca – ha spiegato il presidente Andrea Zanotti – per assumere direttamente la responsabilità di indicare, in una prospettiva sia locale sia nazionale, una via di futuro”. In G-Factor, secondo i promotori “si rispecchia e riassume al contempo un’idea forte, una progettualità che vuole mettere insieme e ibridare il momento della formazione, quello dell’alta ricerca, quello relativo ai rapporti tra arte e scienza e ora, infine, il punto di passaggio dove formazione e ricerca diventano impresa”.
Con “G-Factor”, la fondazione Golinelli – che dal 2015 ha accolto nei suoi spazi oltre 300mila persone ed eroga ogni anno mezzo milione di ore di formazione – si pone l’obiettivo di avere ritorni finanziari dagli investimenti per sostenere la propria attività filantropica, e intende al contempo creare un connubio inedito tra l’attività profit e il perseguimento del proprio scopo statutario, che rimane ovviamente quello di aiutare le nuove generazioni, promuovendone la crescita, la cultura e la formazione, fino al sostegno delle loro idee imprenditoriali.
Il nuovo incubatore accoglierà nelle prossime settimane le startup selezionate da un team di scienziati ed esperti di impresa, innovazione, trasferimento tecnologico e finanza tra i 124 progetti che hanno partecipato (tra linea junior e linea senior) alla Call for Ideas & Start-up First Edition 2018 Life Science Innovation, il primo bando di “G-Factor”, per progetti di innovazione e nuove imprese del settore delle scienze della vita.
Con “G-Factor” la fondazione dell’imprenditore e filantropo Marino Golinelli vuole colmare il ‘gap’ italiano legato agli investimenti verso le startup, e propone un modello inedito rispetto a quelli importati dal mondo anglosassone, pensato per la realtà italiana ed europea: per questo primo bando, nell’ambito di un programma pluriennale, che ha ricevuto candidature anche dall’estero (Francia, Spagna, Regno Unito, Danimarca, Germania, Usa) è stato stanziato un milione di euro.