Roma, 19 feb. (askanews) – L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Food and Agriculture Organization of the United Nations, FAO) e la Fondazione per la Partnership per la Ricerca e Innovazione nell’Area del Mediterraneo (Fondazione PRIMA), un network di enti e istituzioni per la ricerca e l’innovazione che coinvolge 19 Paesi del Mediterraneo (Algeria, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Germania, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Lussemburgo, Malta, Marocco, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia), uniscono le loro forze per promuovere l’innovazione, la ricerca, il trasferimento tecnologico e il sostegno alla formazione. Insieme i due enti affronteranno le sfide legate al cambiamento climatico, all’urbanizzazione e alla sostenibilità, nella regione mediterranea e non solo.
L’accordo formalizza la collaborazione tra le due organizzazioni nel campo della formazione, dell’e-learning, dell’educazione digitale sui sistemi agroalimentari nell’area del Mediterraneo. Il protocollo di intesa costituisce anche il quadro giuridico per l’organizzazione di iniziative congiunte, workshop e altri eventi per il rafforzamento e la diffusione dei risultati della ricerca e dei casi di innovazione di maggior successo. La Fondazione PRIMA e la FAO hanno sviluppato contenuti formativi che potranno beneficiare di una reciproca integrazione e di una più ampia diffusione, anche attraverso piattaforme educative online.
Definendo l’accordo “un momento fondamentale per la Fondazione PRIMA e un esempio concreto del ruolo che essa può ricoprire nell’area del Mediterraneo”, il Presidente Angelo Riccaboni ha accolto con favore questa iniziativa tesa a stabilire una più stretta collaborazione tra le due parti. “Per la Fondazione PRIMA, la partnership con la FAO è un onore e costituisce il riconoscimento che la regione mediterranea è un hot spot, un’area piena di opportunità ma anche vulnerabile, che richiede un impegno forte, grandi investimenti e collaborazioni strategiche”. Il copresidente della Fondazione PRIMA, Mohamed El-Shinawi, ha aggiunto: “Ci auspichiamo che la firma dell’accordo di oggi sia soltanto il primo passo verso una cooperazione di lunga durata, che produca impatti concreti sulle sfide legate al settore agroalimentare, che sia la Fondazione PRIMA che la FAO vogliono affrontare”.
Anche Roberto Ridolfi, Vicedirettore Generale del Dipartimento di Sopporto ai Programmi e Cooperazione Tecnica della FAO, ha accolto con favore la firma dell’accordo, definendo la Fondazione PRIMA quale “partner strategico che si schiera al fianco della FAO per migliorare la sostenibilità dei sistemi alimentari, in un’area interessata da cambiamento climatico, urbanizzazione e crescita demografica”. Ridolfi ha definito la partnership “un’opportunità per promuovere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) come valido strumento al fine di integrare il tema della sostenibilità nella regione del Mediterraneo”.
La Fondazione PRIMA e la FAO collaboreranno su iniziative in tema di capacity development con riferimento ai Sistemi Alimentari Sostenibili, che si inseriscono nel quadro degli SDGs promossi dalle Nazioni Unite. Cristina Petracchi, Responsabile del Centro e-learning della FAO, ha espresso la speranza che le prossime iniziative possano valorizzare i corsi e-learning sviluppati dalla FAO che sono disponibili gratuitamente, auspicando che la Fondazione PRIMA e FAO collaborino anche in tema di certificazione digitale per l’acquisizione di competenze, tramite l’uso di specifici badge in formato digitale. I corsi e-learning della FAO sono disponibili sul sito del Centro e-learning FAO www.fao.org/elearning.