Lussemburgo, 1 ott. (askanews) – Con le cifre che si conoscono oggi dalla nota di aggiornamento del Def riguardo all’aumento del rapporto deficit-Pil, e mentre Bruxelles attende i dettagli della manovra, per l’Italia sembra “evidente” una “deviazione molto, molto significativa” rispetto alle regole Ue e agli impegni presi. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici e finanziari, Pierre Moscovici, al suo arrivo alla riunione dell’Eurogruppo oggi a Lussemburgo
“Per il momento ciò che so è che il deficit-Pil prospettato è del 2,4%, non solo nel 2019, ma per i tre anni seguenti, ciò che rappresenta una deviazione molto, molto significativa in rapporto agli impegni che sono stati presi” dal governo italiano in precedenza.
“Vedremo il 15 ottobre”, ha proseguito l’eurocommissario, termine entro il quale l’Italia, come tutti i paesi dell’Eurozona, dovrà presentare il suo progetto di bilancio alla Commissione europea, “ma con le cifre che conosco (della manovra, ndr) c’è una evidente deviazione, che non posso apprezzare in tutta la sua ampiezza, ma che è molto significativa. Non vedo bene come queste cifre siano compatibili con le nostre regole: noi lavoriamo con il ministro Tria, che vedrò oggi, sulla base di un deficit/Pil all’1,6%; al 2,4%, evidentemente, si può immaginare che il deficit strutturale non possa essere visto per niente allo stesso modo”.