Roma, 31 lug. (askanews) – Segnali negativi dall’economia. Secondo l’Istat nel secondo trimestre il Pil è aumentato dello 0,2% rispetto a gennaio-marzo, dal +0,3% dei primi tre mesi dell’anno. Era dal terzo trimestre del 2016 che la crescita non segnava un aumento così limitato. Su base annua invece il Pil è aumentato dell’1,1%. Male anche il mercato del lavoro dove la disoccupazione “torna ad aumentare”, con un tasso che sfiora l’11%. A giugno, dice l’Istat, le persone in cerca di occupazione sono aumentate del 2,1% (ovvero +60mila). Il tasso di disoccupazione sale al 10,9%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a maggio, e cresce anche quello giovanile che si attesta al 32,6% (+0,5 punti).
“La crescita della disoccupazione – aggiunge l’istituto di statistica – riguarda entrambi i generi e tutte le classi di età”.
In aumento anche i contratti a termine, che segnano a giugno un nuovo record. Il mese scorso, secondo l’Istat, è proseguita “la crescita dei lavoratori con contratto a termine” con un +0,5% (pari a +16mila occupati), toccando il massimo storico di 3,105 milioni di persone.
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