Roma, 27 giu. (askanews) – Tutti gli analisti e ricercatori concordano nel sottolineare che il disagio abitativo, che investe anche fasce di popolazione una volta protette, sia una delle prime cause dell’impoverimento delle famiglie. Lo sottolinea in una nota Roberto Cellini, Portavoce dell’Alleanza regionale contro la Povertà del Lazio.
Nella città di Roma che è in perenne, ormai ordinaria. emergenza abitativa con 11.600 famiglie in lista di attesa, 30.000 in difficoltà con il pagamento dei canoni, 10.000 con sfratto esecutivo e 10.000 occupanti abusivi l’Amministrazione cittadina sta rinunciando a 197 milioni della Regione Lazio, ex fondi Gescal, di cui 40 immediatamente disponibili per rigenerare oltre 700 case popolari.
Noi dell’Alleanza – prosegue Cellini – ci limitiamo a registrare i fatti e i contenuti e quali effetti questi hanno sulle condizioni di vita dei cittadini senza tifoserie di circostanza. I fatti ci dicono che la politica urlata o annunciata non produce effetti ma che la buona politica,c he dovrebbe stare sempre a capo tavola, è l’esercizio difficile della tessitura e della mediazione finalizzata a migliorare la dignità dei cittadini.
La nostra è una sollecitazione a fare in fretta a non perdere risorse preziose, a chiedere alle istituzioni coinvolte di trovare soluzioni piuttosto che ostacoli e di trovarle nelle aule consiliari e non nelle aule dei tribunali dove contenziosi infiniti portano alle sconfitte collettive.
Quei numeri che citavamo all’inizio sono una parzialità rispetto all’impoverimento generale in corso e per questo chiediamo alla Regione Lazio e al Comune di Roma di approvare e rendere operativi i rispettivi Piani sociali, strumenti indispensabili per aiutare i cittadini in difficoltà . Altrimenti – conclude Cellini – i poveri già censiti e tutti i giovani disoccupati potenzialmente poveri, che già oggi vivono ai margini, non capirebbero le alchimie politiche e troverebbero dannose soluzioni personali. Domani l’Alleanza sottoporrà tutte queste problematiche alla nuova Assessora Troncarelli Alessandra al tavolo ufficialmente costituito presso la Regione Lazio.