Roma, 15 set. (askanews) – L’Esc, l’Associazione dei cardiologi europei, ha ribadito pochi giorni fa che gli oli ed i condimenti spalmabili di origine vegetale contribuiscono a ridurre i rischi cardiovascolari. Anche dagli Stati Uniti, arriva la conferma che nella dieta devono trovare spazio i grassi, purché siano quelli “buoni”.
Condire i cibi nel modo giusto fa bene al cuore. Lo dice a chiare lettere il Decalogo sulla prevenzione dei disturbi cardiovascolari, che l’European Society of Cardiology (ESC), l’organizzazione dei cardiologi europei, ha rilanciato agli inizi di settembre. A rilevarlo è Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia aderente a Confindustria.
In concomitanza con il congresso europeo dell’organizzazione, svoltosi a Barcellona, i cardiologi hanno ribadito l’importanza di seguire regole precise nell’alimentazione, allo scopo di tutelare la salute cardiovascolare. Tra queste, si legge nell’elenco delle buone pratiche alimentari, stilato dall’ESC, è fondamentale “impiegare oli vegetali ricchi di grassi polinsaturi e condimenti spalmabili”.
Quindi sì all’extravergine, agli oli di semi e ai condimenti spalmabili di ultima generazione, la cui formulazione si basa sui cosiddetti “grassi buoni”.