Roma, 9 lug. (askanews) – “Il piano della commissione Europea per rilanciare l’economia è ambizioso e condivisibile, ma bisogna fare attenzione, perché se si impongono agli agricoltori nuovi obiettivi di produzione non si può attingere alle risorse dei programmi già in essere, altrimenti si corre il rischio di metterli in una condizione di svantaggio economico, soprattutto in questa fase post Covid”. Lo dichiara l’eurodeputato Salvatore De Meo, che ha presentato il parere votato in Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, in qualità di relatore del Partito Popolare Europeo, sul “Piano di investimenti per un’Europa sostenibile ? Come finanziare il Green Deal”.
“Come relatore del Partito Popolare Europeo – sottolinea De Meo – ho voluto costruire questa iniziativa legislativa con tutti i gruppi politici condividendo tre pilastri. Il primo presuppone come condizione essenziale che il nuovo quadro finanziario pluriennale, che contempla l’intero budget dell’Unione Europea per i prossimi sette anni, non dovrà essere inferiore al precedente, ma anzi abbiamo invitato la Commissione ad aumentarlo. Il secondo: gli obiettivi del Green Deal europeo devono essere realizzati con nuovi fondi europei e supportati da adeguati programmi di sviluppo, poiché sarebbe ingiusto togliere agli agricoltori risorse economiche fino ad ora messe a loro disposizione. E infine – conclude De Meo – il terzo: ridare dignità alla categoria degli agricoltori evitando di ritenerli responsabili dei cambiamenti climatici e soprattutto evitare che si traducano in altri oneri ed adempimenti con impatti economici sulle aziende a favore delle produzioni extra UE che vanno invece controllate con maggior rigore”.