Roma, 30 apr. (askanews) – Sono terminati oggi (giovedì 30) i lavori della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale al Parlamento Europeo. L’On. Salvatore De Meo, membro della commissione, li ha seguiti da casa in videoconferenza (come tanti altri) vista l’impossibilità di recarsi a Bruxelles data dall’emergenza per il Covid-19.
“Il Commissario Wojciechowski ha confermato un pacchetto di misure – dichiara De Meo – che abbiamo giudicato insufficiente rispetto al complessivo sforzo che sta facendo l’Unione Europea. Troppo poco lo stanziamento di circa ottanta milioni di euro per affrontare la crisi. Siamo molto preoccupati soprattutto perché non vorremmo pensare che questo timido approccio rispetto alla crisi non sia l’anticipazione della decisione della commissione europea di voler ridimensionare, nel nuovo bilancio 2021 – 2027, le risorse per l’agricoltura. Bisogna andare nella direzione opposta. Se non si interviene subito e con maggiori risorse, molte aziende forse non ce la faranno a ripartire e altre non potranno affrontare nessuna prossima sfida futura. Occorre più coraggio anche da parte del Commissario nel rivendicare maggiori risorse e più attenzione per l’Agricoltura quale politica strategica per il futuro dell’Europa. Il pacchetto presentato oggi – conclude Salvatore De Meo – comprende misure di aiuto all’ammasso privato, ovvero il ritiro temporaneo dei prodotti dal mercato fino a 6 mesi nei settori del lattiero – caseario e delle carni, e l’autorizzazione di misure di auto – organizzazione dei mercati da parte dei settori ortofrutticoli, del vino, dell’olio d’oliva, dell’apicoltura e maggiore flessibilità nelle procedure dei Piani di sviluppo rurale in corso”.