Usa, crollo annuale Pil secondo trimestre 10 volte peggio del primo

Analisti Ing: come il dopoguerra ma compresso in 2 trimestri

APR 29, 2020 -

Roma, 29 apr. (askanews) – Se il crollo subito dal Pil degli Stati Uniti nel primo trimestre desta scalpore, un meno 4,8% su base annua, che è il dato peggiore da fine 2008, quello che si profila sul secondo trimestre sarà molto, molto più grave e devastante. Gli analisti di Ing, infatti, prevedono un ulteriore meno 10% su base trimestrale, che porterà il Pil del periodo aprile-giugno a un collasso del 40% nel confronto su base annua.

Qualcosa di analogo a quello che si verificò dopo la Secondo Guerra Mondiale, ma in quel caso la contrazione si dipanò su tre anni: “non in due trimestri come sta accadendo ora”, rilevano gli economisti di Ing in una nota di analisi.

“Dobbiamo ricordare che i lockdown sono entrati in vigore solo a metà marzo. Anche presumendo che la parte più dura dei blocchi venga allentata per metà maggio, il protrarsi del social distancing, i timori dei consumatori – spiegano – e la ferita di 30 milioni di americani disoccupati farà si che fino a giugno i consumi resteranno ben sotto i livelli di gennaio e febbraio”.

Resteranno delle restrizioni a viaggi e spostamenti, limitando la ripresa su viaggi, alberghi e turismo. Resterà il distanziamento sociale, mantenendo in perdita le attività di bar e ristorazione. E molte aziende, aggiungono gli analisti di Ing, procederanno a ristrutturazioni.