Booking.com: ecco cosa inibisce i viaggiatori di tutto il mondo

Barriere linguistiche e ansie logistiche legate al viaggio

MAG 8, 2018 -

Roma, 8 mag. (askanews) – La tecnologia ha cambiato il nostro modo di viaggiare, consentendoci di accedere a migliaia di destinazioni in tutto il mondo con un semplice click. Nonostante ciò, una nuova ricerca rivela che ben due terzi (63%) dei viaggiatori odierni pensa di non approfittare al massimo delle opportunità che si presentano quando sono in vacanza. Condotta su 20.500 persone in tutto il mondo, questa indagine di Booking.com, sito leader mondiale che permette a ogni viaggiatore di trovare l’alloggio ideale tra la più ampia scelta di strutture, svela la presenza di barriere e paure che impediscono a chi viaggia di godersi l’esperienza appieno, e spiega come superare questi limiti.

Dalla ricerca emerge che, pur avendo innumerevoli opportunità, 1 persona su 5 (20%) non si è mai sentita priva di limiti in vacanza, e 1 persona su 10 (10%) si è sentita priva di limiti solo una volta nella vita. Nonostante ciò, gli intervistati hanno dimostrato di voler essere fortemente viaggiatori senza limiti . Infatti, quasi la metà di loro (44%) ha menzionato questo desiderio nel sondaggio e più di tre quarti (78%) vorrebbe approfittare al massimo dell’esperienza di viaggio e godersi la vacanza senza avere rimpianti.

Infine, quasi due terzi (62%) dei viaggiatori intervistati vuole conoscere nuove culture, più della metà (51%) desidera assaggiare specialità locali, più di un terzo (39%) non vede l’ora di soggiornare in posti nuovi, e un terzo (33%) vuole fare nuove amicizie quando è in vacanza. Booking.com può aiutare i viaggiatori a scoprire posti nuovi.

Una preoccupazione ricorrente riguarda le barriere linguistiche. Infatti, per più di un quarto (28%) degli intervistati, non conoscere la lingua può scoraggiare dall’organizzare un viaggio, e 1 su 5 (20%) teme di perdersi per il fatto di non parlare l’idioma locale. Il 34% dei partecipanti ha paura di avere problemi nella ricerca dell’alloggio, e il 26% teme di trovarsi in situazioni insolite durante il viaggio.

Alla domanda su cosa li aiuterebbe a vincere queste paure, gli intervistati hanno menzionato una vasta scelta di alloggi (37%), recensioni positive di altri viaggiatori (35%), poter chiedere informazioni e indicazioni nella lingua locale (26% e 23%) e poter ordinare i propri piatti preferiti (22%). Più della metà (52%) dei viaggiatori ammette di affidarsi spesso alla tecnologia per superare questi timori. In quanto leader mondiale nella tecnologia digitale, Booking.com ha già lanciato una versione pilota del Booking Assistant, che consente agli utenti di ricevere assistenza per i soggiorni futuri tramite una chat dall’interfaccia intuitiva, basata sull’Intelligenza Artificiale. Inoltre, grazie a 147 milioni di recensioni di ospiti veri, chi prenota su Booking.com può consultare nella propria lingua i consigli di altri viaggiatori prima del viaggio.

In Paesi come gli Stati Uniti, il Giappone, la Cina, Taiwan, Hong Kong, il Regno Unito, il Canada, la Nuova Zelanda e l’Australia, Booking.com sta inoltre sperimentando una collaborazione con ili, il dispositivo di traduzione offline più veloce al mondo. Grazie alla sua assistenza clienti disponibile tutti i giorni h24 in 23 lingue, Booking.com ha una lunga esperienza nel mettere in contatto persone di nazionalità diverse, e questa partnership aiuterà ulteriormente i viaggiatori a superare i limiti linguistici durante il viaggio. Questa collaborazione è solo uno dei tanti esperimenti dell’azienda nelle tecnologie innovative che permettono a chi viaggia di vincere lo stress e di partire alla scoperta del mondo senza pensieri.

Il 55% dei partecipanti al sondaggio (1 su 2) pensa che il bello di viaggiare sia uscire dalla propria comfort zone, confermando di voler vivere un’esperienza più speciale per allargare i propri confini. Non sono solo i giovani a sognare un viaggio senza limiti. Infatti, sebbene più di un quarto (27%) degli intervistati appartenenti alla Generazione Z (dai 18 ai 24 anni) voglia partire per un road trip, i cosiddetti “baby boomers” (dai 55 ai 64 anni) sono alla ricerca di un viaggio più avventuroso. Un quinto di loro (20%) sogna un viaggio zaino in spalla, e 1 su 5 (18%) sta organizzando un road trip. Emerge anche un boom dei viaggi in solitaria, con il 40% dei baby boomers in tutto il mondo che hanno fatto un viaggio da soli lo scorso anno, e il 21% che desidera farlo in futuro.