Roma, 23 ott. (askanews) – Si conferma sul 2018 quello che viene preannunciato come il più grande sbarco in Borsa della storia: la compagnia petrolifera dell’Arabia Saudita Aramco. “Abbiamo sempre detto che avremmo effettuato il collocamento nel 2018 e , per essere più specifici, nella seconda metà del 2018”, ha affermato l’amministratore delegato Amin Nasser a Cnbc. “L’Offerta pubblica di vendita procede nei tempi previsti. Il mercato in cui avverrà il collocamento verrà discusso in corso d’opera”.
Affermazioni, rilasciate durante una intervista domenica, che seguono alcune ricostruzioni di stampa che ipotizzavano o uno slittamento dell’Ipo (Initial pubblic offering) al 2019, o un ridimensionamento dell’operazione a un collocamento chiuso tramite vendite più limitate di quote azionarie solo a fondi sovrani.
Secondo Cnbc Riad punta a raccogliere circa 100 miliardi di dollari dall’operazione, in cui metterà sul mercati circa il 5 per cento del capitale del gruppo. Le stime su quanto valga Saudi Aramco sono piuttosto ampie, spaziano dai 2.000 miliardi di dollari indicati da fonti saudite a 1.000-1.500 miliardi di altre fonti.