Torino, un “nuovo giorno” per le OGR: 12 ore di eventi pubblici

In occasione del primo anniversario di OGR Tech

GIU 25, 2020 -

Milano, 25 giu. (askanews) – Un webinar sugli scenari della rivoluzione digitale nel “nuovo mondo” da ripensare e ricostruire nel prossimo futuro; visite guidate gratuite per raccontare la storia recente delle OGR Torino, a partire da quella delle 15 grandi statue d’acciaio che compongono Procession of reparationists, l’opera site-specific dell’artista sudafricano di fama mondiale William Kentridge; uno show in streaming con media-artist, collettivi e musicisti del panorama della musica elettronica torinese.

OGR Brand New Day: l’alba di un nuovo giorno è un evento aperto a tutti, lungo 12 ore, all’insegna delle contaminazioni tra arte e tecnologia, che va in scena a Torino oggi, 25 giugno, in occasione del primo compleanno di OGR Tech powered by Talent Garden, hub dell’innovazione scientifica, tecnologica e industriale progettato e realizzato da Fondazione CRT per far crescere l’ecosistema italiano del tech su scala internazionale.

“OGR Tech, la nostra hub di innovazione da sempre proiettata al futuro – ha commentato il direttore generale delle OGR e Segretario Generale di Fondazione CRT Massimo Lapucci è tornata a operare a pieno regime sin dal primo giorno della Fase 2 e festeggia il suo primo compleanno segnando più che mai ‘L’alba di un nuovo giorno’. L’evento di oggi rappresenta l’inizio della sfida che porteremo avanti nei prossimi mesi, ovvero far dialogare le due anime Cult e Tech delle Officine utilizzando tecnologie digitali, arte e cultura, per parlare a nuovi e più ampi pubblici. In questa doppia modalità, virtuale e reale, si realizza concretamente la nostra mission e si ‘ripara’, così come è insito nel nostro stesso nome, l’istinto umano alla socialità, che speriamo quanto prima si possa esprimere di nuovo anche nella manica Cult”.

“Questa giornata per noi – ha aggiunto il direttore artistico di OGR Nicola Ricciardi – segna un momento di ripartenza, anche se non possiamo certo dire di aver mai smesso di correre in questi tre mesi. Dapprima abbiamo corso all’indietro, ripercorrendo la nostra storia per il progetto online Come nasce una mostra. E adesso sfruttiamo quella rincorsa per fare un balzo in avanti: verso strade inedite, come quelle situate all’incrocio tra arti e tecnologia. Sempre perseguendo l’obiettivo che ci siamo posti dal 2017, ovvero la costruzione e la crescita – in misura e consapevolezza – di un nuovo pubblico nel campo delle arti visive e performative, capace di rappresentare una domanda di cultura ancora inespressa”.