Roma, 20 apr. (askanews) – Aprirà domani, venerdì 21 aprile, con taglio del nastro alle ore 10.30, la prima edizione del Radicepura Garden Festival, promosso dalla Fondazione Radicepura, evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo, che vede coinvolti designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura. Fino al 21 ottobre, nel parco botanico di Radicepura, a Giarre (CT), sarà possibile visitare quattordici giardini, realizzati appositamente con le piante più originali coltivate da Piante Faro, che raccoglie 800 specie e oltre 5000 varietà.
Si tratta del primo festival dei giardini organizzato in una struttura vivaistica, un’idea che permette di scoprire anche la realtà della produzione in vivaio e dà visibilità al lavoro di tutti gli attori della costruzione dei giardini, sottolineando così l’importanza della collaborazione tra il mondo del vivaismo e quello del paesaggismo.
Partecipano a questa prima edizione quattro garden designer di fama internazionale che hanno realizzato per il festival giardini site-specific di circa 150 metri quadrati ciascuno: Michel Péna, Stefano Passerotti, Kamelia Bin Zaal e James Basson. Altri sei giardini, di dimensioni più piccole, variabili tra i 30 e i 50 metri quadrati, sono realizzati da giovani paesaggisti selezionati tramite un bando internazionale.
Oltre ai dieci giardini, Radicepura ospita per tutta la durata del festival quattro particolari installazioni vegetali: l’Anamorfosi, una creazione artistica-botanica realizzata da François Abélanet, il Giardino Italia, una sagoma dello stivale allestita con le piante della biodiversità italiana, realizzata in collaborazione con Università di Padova e il Flormart; il Giardino della Dieta Mediterranea, ideato dallo studio Coloco e La Macchia di Donatello Chirico.
Per l’apertura saranno, inoltre, visibili due imponenti installazioni realizzate dall’artista siciliano Alfio Bonanno, mentre per settembre è previsto lo svelamento dell’opera site specific di Emilio Isgrò, in lavorazione nel parco.
Numerosi gli appuntamenti della prima settimana del festival: venerdì 21 aprile l’architetto Paolo Pejrone si confronta con il paesaggista Michel Péna e la giornalista Emanuela Rosa-Clot; nel pomeriggio la designer Kamelia Bin Zaal incontra la paesaggista inglese Sarah Eberle. A seguire, una conversazione su “Piante rare e autoctone siciliane” coinvolgerà James Basson e Antonia Cristaudo. La sera, a Palazzo Biscari di Catania, l’evento “In Fiore”, promosso da Marella Ferrera, Paola Lenti e Fondazione Radicepura. Sabato 22 spazio all’arte con l’incontro tra François Abélanet e Alfio Bonanno. La moda torna domenica 23 aprile con una conversazione tra il paesaggista Stefano Passerotti e Marella Ferrera, per indagare le connessioni di questo mondo con l’arte e con il giardino. Lunedì 24 aprile ospite la fotografa inglese Marianne Majerus, che condurrà un workshop di fotografia per l’intera giornata. Lo scatto migliore di ognuno dei partecipanti verrà pubblicato sulla rivista Gardenia.