Roma, 2 ott. (askanews) – Un giardino pensato per e con le persone anziane, soprattutto con difficoltà motorie, pienamente accessibile, con siepi e prati fioriti e una piazzetta all’ombra di una pergola con rose e viti: un luogo, nel cuore del quartiere Ortica di Milano, dedicato alla bellezza e all’incontro con la natura, aperto a tutti i cittadini e a disposizione per ospitare piccoli eventi culturali nel rispetto delle norme anti-Covid. E’ il restorative garden di via San Faustino 23, realizzato nell’ambito del progetto scientifico “Green Age. Green space for active living: older adults’ perspectives”, condotto dal dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università Statale di Milano, in partnership con l’Università della Val d’Aosta e con Cascina Biblioteca.
Conclusi i lavori lo scorso luglio, il giardino è ora pronto per l’inaugurazione che si terrà sabato 3 ottobre alle ore 10.30 con un pic-nic musicale: un piccolo concerto dal vivo seguito da una merenda sull’erba. L’evento rientra tra le iniziative della Statale per il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020.
Il restorative garden – i cui lavori sono stati realizzati da Cascina Biblioteca – sorge su un’area di circa tremila metri quadri all’interno del Giardino San Faustino, spazio verde condiviso attivato dal Comune di Milano e poi dal Municipio 3 in via San Faustino 23, all’Ortica, su un’area data in comodato d’uso dall’Università Statale al Municipio 3.
Completamente accessibile a chi si muove in carrozzina, il giardino – spiega la Statale – è percorso da un vialetto in calcestre che attraversa aiuole rialzate, siepi e prati fioriti per attirare uccelli ed impollinatori ed alberi da frutto terminando in una piazzetta all’ombra di una pergola di rose e viti. “Il giardino è il risultato della collaborazione fra i dipartimenti della nostra Università – spiega Natalìa Fumagalli, docente del dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Ateneo e responsabile del progetto -. E’ stato disegnato da noi agronomi assieme alle persone anziane del quartiere e delle case di riposo attraverso un processo di progettazione partecipata condotto dai colleghi del dipartimento di Beni Culturali Ambientali in modo da favorire un’esperienza sensoriale ed emozionale immersiva a contatto con la natura”.
L’intervento fa parte del più ampio progetto “Green Age. Green space for active living: older adults’ perspectives”, coordinato dalla Statale e finanziato da Fondazione Cariplo, che prende in considerazione un tipo particolare di area naturale e cioè gli healing garden o giardini terapeutici: spazi speciali progettati e realizzati secondo precisi criteri scientifici per renderli pienamente accessibili a persone con disabilità o mobilità ridotta e per potenziare tutti i benefici sul benessere psicofisico che si generano dal contatto con la natura.
Iniziato nel 2019, Green Age ha l’ambizione di misurare in modo scientifico i benefici del contatto con spazi verdi appositamente progettati per le persone anziane. Le prime sperimentazioni sul campo sono iniziate a primavera 2019 e hanno coinvolto un gruppo di abitanti del quartiere e gli ospiti delle vicine RSA Anni Azzurri. L’emergenza sanitaria in atto ha necessariamente sospeso le attività con gli anziani che verranno riprese nella primavera 2021.