Padova, 17 set. (askanews) – “L’invito di Stefano Artuso al voto disgiunto è inaccettabile. Non è tollerabile che un candidato consigliere del Partito democratico dia indicazioni di voto diverse rispetto al candidato presidente che liberamente e democraticamente abbiamo scelto per la guida del centrosinistra. Quel candidato si chiama Arturo Lorenzoni, punto. Alternative non ce ne sono”. Lo afferma il segretario regionale del Partito democratico, Alessandro Bisato.
“Scegliere il Partito democratico significa sostenere un’alternativa radicale rispetto agli ultimi 25 anni di governo regionale. Un’alternativa economica, sociale e, soprattutto culturale – aggiunge Bisato -. Non ci possono essere tentennamenti in questa scelta, da parte degli elettori né, tanto meno, da chi è candidato. Il Pd è profondamente radicato nella cultura progressista e il progetto che promuoviamo, in Italia come in Veneto è di segno opposto rispetto a quello della Lega. Lo ricordo a tutti noi, dirigenti ed esponenti a diverso livello del Partito. Richiamo tutti noi alla responsabilità di rappresentare il simbolo in cui si riconoscono milioni di persone nel Paese”.