Roma, 17 set. (askanews) – Spetta alle regioni del Nord il primato di residenti che usano la bicicletta o vanno a piedi per i propri spostamenti abituali in alternativa all’uso di veicoli a motore. Lo dicono i dati del Sistema di Sorveglianza PASSI coordinato dall’ISS in occasione della Settimana Europea della Mobilità attiva dal 16 al 22 settembre sulla popolazione tra 18 e 69 anni. Di questi meno della metà (il 41%) ha dichiarato di muoversi a piedi, soprattutto nella Provincia autonoma di Bolzano (27%) e l’11% in bici, soprattutto in Liguria (58%) e nella Provincia Autonoma di Trento (52%). Tra le regioni meridionali fa eccezione la Sardegna con il 57% dei residenti che si sposta camminando.
Complessivamente nel quadriennio 2016-2019 il 44% delle persone 18-69enni intervistate pratica mobilità attiva e dichiara di aver usato la bicicletta e/o di essersi spostato a piedi per andare a lavoro, a scuola o per gli spostamenti quotidiani nel mese precedente l’intervista. Oltre che vantaggiosa per l’ambiente, la mobilità attiva offre la possibilità di raggiungere i livelli di attività fisica raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di almeno 150 minuti a settimana di attività moderata e avere benefici sulla salute.