Roma, 1 apr. (askanews) – L’Università degli Studi di Catania e i Laboratori Nazionali del Sud (LNS) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare hanno messo a punto “ANTI_COVID-LAB”: un laboratorio per la verifica delle qualità funzionali di tessuti destinati alla realizzazione di mascherine ed altri DPI per la prevenzione del contagio nell’emergenza COVID-19. Il laboratorio – spiega una nota – fornirà assistenza tecnico-scientifica alle aziende che potranno richiedere di testare tessuti per realizzare mascherine e altri dispositivi medici secondo gli standard previsti dalle normative vigenti.
Il laboratorio “ANTI_COVID-LAB” è stato realizzato in tempi rapidissimi grazie al lavoro di una task-force composta da personale dei due enti con competenze scientifiche e tecniche in diverse discipline ed è collocato all’interno del centro servizi BRIT (Bio-nanotech Research and Innovation Tower) dell’Università di Catania. I ricercatori dell’Università di Catania e del LNS – informa una nota – stanno continuando a lavorare per arricchire e migliorare i servizi offerti alle aziende del territorio.
“Sono davvero impressionato dall’impegno con il quale il personale docente e tecnico amministrativo del nostro Ateneo sta affrontando l’emergenza COVID” ha dichiarato il Rettore Francesco Priolo. “Si tratta di un esempio di interdisciplinarietà in cui l’ingegneria, la chimica, la fisica e la microbiologia collaborano per raggiungere in tempi rapidi un importante traguardo di interesse per la comunità. La vicinanza con l’INFN è stata la chiave per fare massa critica nel territorio e portare a termine una ricerca mirata nel settore della certificazione dei tessuti per dispositivi di protezione individuale”.
“In questo momento di crisi il nostro primo pensiero e le nostre priorità vanno alla salute delle persone – commenta Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN – per questo motivo l’INFN insieme all’Università di Catania si sono mossi da subito per predisporre un laboratorio congiunto anticovid che permettesse di dare un contributo nel fronteggiare l’emergenza sanitaria. Siamo molto orgogliosi della risposta della nostra comunità che in tempi strettissimi e in una situazione molto complicata è riuscita a rendere operativa questa iniziativa” conclude Zoccoli.
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