Roma, 11 mar. (askanews) – Con un’operazione chiamata “Distrazione fatale” il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di finanza ha sequestrato nei confronti di 17 persone beni per oltre 3,3, milioni di euro, tra quote societarie, disponibilità; finanziarie, immobili e terreni nelle province di Roma, Lucca, L’Aquila e Latina, beni acquisiti con le risorse distratte dal patrimonio di due società fallite.
La misura cautelare deriva infatti dallo sviluppo di attività investigative coordinate dalla Procura di Roma per reati in materia di bancarotta fraudolenta aggravata ai danni di due società dichiarate fallite dal Tribunale di Roma, nel novembre 2016 e nel marzo 2017. Una di queste aveva visto decuplicare i propri ricavi d’esercizio a partire dalla primavera del 2009 in virtù dell’ospitalità offerta alle popolazioni colpite dal terremoto utilizzando alcuni immobili a Collettara di Scoppito (L’Aquila).
Le indagini hanno consentito anche di portare alla luce frodi fiscali e molteplici episodi di distrazione di beni delle società fallite a scopi personali, posti in essere dall’amministratore di fatto con la fattiva collaborazione, tra gli altri, di diversi prestanome e del suo commercialista.
Quota parte delle risorse distratte in modo illecito dal patrimonio aziendale sono state utilizzate per acquistare per evidenti utilità personali anche un appartamento e terreni a Forte dei Marmi (Lucca) e una villa a Terracina (Latina).