Roma, 21 feb. (askanews) – La regione Toscana ha emanato un’ordinanza che “recepisce quella ministeriale”, in relazione alla prevenzione della diffusione del Covid-19. Quindi l’obbligo di comunicare alle Usl se si è rientrati dalla Cina negli ultimi 14 giorni, quarantena con sorveglianza sanitaria attiva a casa (o in un altro luogo individuato d’accordo con le istituzioni se si è tornati dalle zone a rischio, in Cina, negli ultimi 14 giorni o si è avuto contatti con casi accertati di nuovo coronavirus. Sarà il personale usl a controllare a domicilio i sintomi e in caso fare il tampone, sempre a domicilio.
Alla luce dell’ordinanza emanata oggi dal ministro della salute Roberto Speranza, il presidente Enrico Rossi, insieme all’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, ha firmato un’ordinanza regionale, che “riprende e adegua i precedenti provvedimenti già assunti, i quali finora hanno consentito di tenere sotto sorveglianza attiva oltre 1.300 persone di ritorno dalla Cina”.
“Un risultato importante – sottolinea il presidente Rossi – che è stato possibile grazie al lavoro della task force e all’applicazione puntuale e corretta delle direttive ministeriali. A tutte queste persone è stata sempre assicurata una sorveglianza attiva costante, come è stato confermato anche dallo stesso ministro e dal capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli”.
La nuova ordinanza della regione Toscana, la numero 1 del 21 febbraio 2020, recepisce quella ministeriale come si evince dall’oggetto: “Misure organizzative ed attuative dell’ordinanza del ministero della Salute del 21 febbraio 2020 contro la diffusione della malattia infettiva Covid-19”.(Segue)