Padova, 21 feb. (askanews) – “Abbiamo cercato di implementare e mettere nero su bianco tutta una serie di accorgimenti e di misure che sono atte a creare un cordone sanitario attorno a Vò Euganeo, ovviamente anche con delle misure straordinarie”. Lo ha dichiarato, oggi a Padova, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, al termine della riunione dell’Unità di crisi a seguito del contagio da Coronavirus di due anziani padovani. “Tranquillo la cittadinanza ma in via preventiva abbiamo deciso di fare il tampone a tutti i cittadini di Vò Euganeo e a tutti coloro che si presenteranno nei ricoveri ospedalieri del Veneto con sintomi influenzali importanti – ha sottolineato Zaia -. Abbiamo utilizzato misure non mediocri ma importanti per evitare il contagio ma dobbiamo ancora capire quale sia il contagio primario, cioè chi sia stato a contagiare queste due persone del 1943 e del 1952, delle quali sappiamo solo che giocavano a carte insieme in un bar di Vò Euganeo, bar che verranno tutti chiusi”. “Abbiamo inoltre recuperato tutti i parenti e i contatti più stretti dei due anziani che sono ora presso l’Ospedale di Schiavonia per effettuare il test”.